Bando soggiorno estivo anziani Comune di Potenza, Summa (Spi Cgil Basilicata): “Persistono criticità per i non autosufficienti che vanno assolutamente risolte. Il sindaco convochi i sindacati e le parti sociali tutte”. Di seguito la nota integrale.
“Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, che del confronto, dell’integrazione e dell’inclusione ha fatto un tratto fondamentale del suo programma, convochi con urgenza le parti sociali e le associazioni che si occupano dei diritti di persone con disabilità e corregga le storture del bando per il soggiorno estivo degli anziani”. È la richiesta del segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa, sottolineando che le criticità riscontrate “sono conseguenza dell’assenza di confronto e di una gestione burocratica, poco inclusiva e ridotta a mera gestione contabile. Il bando, seppur modificato dopo la nostra denuncia – prosegue Summa – continua ad avere dei punti poco chiari, non garantendo appieno l’accesso ai diritti delle persone non autosufficienti in un primo momento completamente escluse.
La decisione di richiedere un accompagnatore tra i requisiti necessari alla partecipazione al bando da parte degli anziani non autosufficienti, infatti – precisa il dirigente sindacale – può avere un senso se esistono delle coperture finanziarie da parte del Comune atte a sostenerne il costo, mentre il bando in questione lascia le spese a carico dell’utente. Anche la richiesta di un certificato di invalidità da parte del medico curante ci sembra del tutto inappropriata e inutile dal momento che si tratta di persone che già usufruiscono della legge 104. Quanto agli alloggi messi a disposizione riteniamo che la presenza di soli due bagni accessibili a persone con disabilità motorie sia del tutto insufficiente. Al contempo non è indicata alcuna specifica rispetto al servizio spiaggia, che ci auguriamo sia adeguatamente attrezzato.
Sono tutti aspetti determinanti – conclude Summa – che incidono non poco sulla vita quotidiana delle persone non autosufficienti e dei propri caregiver, di cui l’amministrazione comunale avrebbe dovuto tenere conto prima della pubblicazione del bando, previo confronto con i sindacati e le parti sociali tutte. Il welfare e la non autosufficienza sono i cardini principali su cui un’amministrazione comunale dovrebbe investire”.