Basilio Gavazzeni: appello per la residenza Villa Anna e per gli anziani. Di seguito la nota integrale.
Anche a Matera ottime residenze sociali per anziani sottentrano al dovere di ospitare e accudire persone avanzate in età, affiancando e sollevando i familiari altrimenti impossibilitati a garantire loro le attenzioni e le cure continue che esigono.
Nella zona sud della città, per esempio, dal 2019 spicca la Residenza Villa Anna che è stata realizzata con il co-finanziamento della Regione Basilicata: 4.121.332,34 euro, pari al 45% dell’investimento complessivo (di circa 10 milioni) a valere sul Piano “Pia”.
Il servizio che la Villa offre ai suoi ospiti è tale da occupare 40 operatori del territorio, assunti a tempo indeterminato, professionalmente competenti, all’altezza della bisogna, uniti nella società cooperativa “Anziani 93”. A oggi, non ostando nemmeno l’alluvionale Covid-19, Villa Anna si è presa cura di oltre 200 anziani con ricoveri temporanei, mentre regolarmente provvede all’assistenza di oltre 60 pazienti afflitti dalle più varie patologie.
È un problema scottante quello della terza età percossa da malattie trafiggenti e talora umilianti. Vera cartina di tornasole del Welfare regionale è la costanza nell’applicare in questo campo i princìpi di sussidiarietà e solidarietà. Dio non voglia che quelli sul nostro territorio siano «vecchi stanchi c’hanno sé in odio e la soverchia vita» come dice un verso di Francesco Petrarca nella canzone Spirto gentil.
La sussidiarietà è un aiuto offerto quando la persona e i soggetti sociali non riescono a far da sé. Ha per fine l’emancipazione e l’assunzione di responsabilità. Rispetta la dignità della persona in cui vede un soggetto sempre in grado di dar qualcosa agli altri. Riconoscendo la dimensione della reciprocità, «è l’antidoto più efficace contro ogni forma di assistenzialismo paternalista» sostiene Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate. Che ancora aggiunge: «Il principio di sussidiarietà va mantenuto strettamente connesso con il principio di solidarietà e viceversa, perché se la sussidiarietà senza solidarietà scade nel particolarismo sociale, è altrettanto vero che la solidarietà senza sussidiarietà scade nell’assistenzialismo che umilia il portatore di bisogno».
In questi giorni Villa Anna richiama questi due princìpi ai responsabili della Regione Basilicata. Villa Anna è in forte difficoltà gestionale. I pazienti e i loro familiari non possono farsi carico completamente delle rette. Gli operatori rischiano di essere giubilati. I loro mutui e i loro debiti possono deteriorarsi gettandoli in pasto agli usurai.
Il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha ripetutamente sollecitato il Presidente della Regione, Vito Bardi e l’Assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, perché corrispondano a Villa Anna il contributo necessario alla soluzione di simili problemi. I responsabili della Regione hanno già affrontato e risolto l’emergenza del “Centro geriatrico” di Matera. Secondo i princìpi di sussidiarietà e di solidarietà siano giusti, tempestivamente, cioè, nel caso, urgentemente, giusti anche nel soccorrere Residenza Villa Anna. È un’altra sfida da onorare. Opera preziosa in cui già fervono altri progetti sul punto di essere tradotti in concretezza, Villa Anna è ben apprezzata dalla comunità materana.
Società civile e Istituzioni colgano l’occasione per meditare sulla mission di tutte le residenze per anziani. Non sono ricoveri dove depositare come scarti sociali gli anziani in difficoltà fisica e psichica, in maggior parte genitori vecchi e malati . Un nonno antico, “il Siracide”, che dà il nome a un libro sapienziale dell’Antico Testamento, toccando anche il tema dei genitori anziani (cfr Sir 3,1-16) nel commentare il quarto comandamento, scrive parole indimenticabili. «Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia (…) anche se perde il senno, sii misericordioso e non disprezzarlo mentre tu sei invece nel pieno vigore» (Sir 3,13-13). Servendo il padre, «si otterrà il perdono dei peccati (…) nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te, i tuoi peccati si scioglieranno come brina al calore» (Sir 3,14-15). Infine con durezza: «Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore, chi insulta sua madre è maledetto dal Signore» (Sir 3,16).
Lunga vita e benedizione del Signore a coloro che onorano il padre e la madre nel bisogno. Lunga vita e benedizioni al Presidente Bardi e all’Assessore Fanelli che, al di là di ogni calcolo politico, provvedono, come è loro dovere, secondo giustizia, alle residenze per anziani di Basilicata.