“Meno mense per poveri e più politica sociale”: è il messaggio lanciato da don Marcello Cozzi, dell’Associazione Libera Basilicata, in occasione della tradizionale manifestazione sulla solidarietà nella contrada Cavalieri di Potenza. Un messaggio che è soprattutto una sollecitazione alla classe dirigente e politica della nostra regione ad abbandonare l’assistenzialismo caritatevole per imboccare la strada dei programmi di superamento del disagio sociale partendo dalla piena dignità delle persone in difficoltà economica”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Nicola Benedetto (IdV) per il quale “anche per Capodanno, come è già accaduto per Natale si sono sprecati gli appelli a ricordarsi dei più deboli, degli ultimi. Non ci si può limitare all’appello ma piuttosto – dice Benedetto – bisogna fare autocritica su cosa è riuscito a fare la Giunta Regionale in questa prima parte della legislatura regionale senza trincerarsi dietro l’alibi della forte riduzione di fondi statali a favore delle Regioni per interventi di politiche sociali. Non ho alcuna intenzione di sottovalutare l’effetto dei tagli del Governo Monti anche se i finanziamenti previsti dalla legge di stabilita’ per la non autosufficienza, pur limitati ed inadeguati, segnano un’inversione di rotta da parte del Governo. Dopo l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza negli ultimi due anni – evidenzia l’esponente di IdV – e la riduzione del 90% dei vari fondi destinati al sociale, per il 2013 la legge di stabilita’ stanzia 615 milioni di euro per il welfare a livello nazionale, di cui 315 per il fondo e 300 per il fondo per le politiche sociali”.
Nel sottolineare che “alla Basilicata nel 2012 dal Fondo nazionale sono stati erogati appena 500 mila euro”, Benedetto sottolinea che “per il nuovo anno si nutre qualche auspicio migliore. E’ evidente comunque che la cosiddetta spending review non deve assolutamente ripercuotersi sui diritti sociali e in particolare sulle famiglie in difficoltà. Per questo condivido e sostengo l’appello di Libera perché nel 2013 ci siano meno mense per poveri e più politica sociale. A chiedercelo tra l’altro sono le associazioni Fish, Aipd Potenza, Aism Potenza, Auser Regionale, Filo d’Argento Basilicata e dall’Uici Potenza (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che hanno presentato a Giunta e Consiglio una proposta in merito all’utilizzo delle royalties sul petrolio estratto e la card carburanti da destinare alle categorie sociali in più acuto stato di bisogno in modo da superare quella una sorta di arretramento dello Stato sui temi della cittadinanza sociale e del Welfare proponendo un modello sostitutivo”.
BENEDETTO(A) L’IPOCRISIA ,DOVE SE’ MAI VISTO UN RICCO CHE PARLA DI POVERI ??! IL SIG BENEDETTO
ALTRO CHE MENSE PER POVERI PUO’ APRIRE ,SE SOLO NON FOSSE PURA POCRISIA PROPAGANTISTICA ELETTORALE,MI AUGURO CHE IL SIG. BENEDETTO DIA PERSONALMENTE UNA MANO A DON COZZI LUI SI’ CHE SE LO PUO’ PERMETTERE. LO DIMOSTRI CON I FATTI ,ALTRIMENTI E’ UN ALTRO DISCORSO NEL VENTO DEL DESERTO,CON CUI SPESSO SI CONFRONTA . BUONA CAMPAGNA ELETTORALE.