La Caritas Diocesana di Matera-Irsina ha promosso e organizzato nel pomeriggio il Caffè sociologico nella Mensa della Fraternità don Giovanni Mele a Matera.
Gli ospiti sono stati accolti dal direttore della Caritas diocesana di Matera-Irsina don Angelo Tataranni, affiancato da Annamaria Cammisa e Lucia Surano, che ha condotto la tavola rotonda.
Il Caffè sociologico è uno strumento e modalità di discussione e progettazione partecipata attraverso il quale si coinvolge la comunità a riflettere intorno ad alcuni temi di carattere sociale (e culturale) per la condivisione di riflessioni e idee.
La metodologia del Caffè sociologico nasce dal modello dei Caffè letterari: luoghi di ristoro in cui chi entrava, non solo lo faceva per gustarsi una tazza di caffè o altro, ma era mosso da un forte desiderio di far parte della realtà intellettuale del tempo: un’occasione buona per arricchirsi culturalmente e dare libero sfogo alla propria socialità.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare e accrescere nella comunità la consapevolezza sui fenomeni legati alla povertà.
A partire dai dati dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana, gli organizzatori hanno stimolato la comunità a prendere coscienza dei fenomeni sulla e della povertà per far emergere piste di riflessione e di lavoro.
L’evento è stato aperto a operatori pastorali, operatori sociali, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini e insegnanti.
L’attività del Caffè Sociologico si inserisce all’interno del Progetto di Promozione Caritas per l’animazione della comunità, denominato Zetema, sostenuto da Caritas Italiana.
Lo scopo del progetto Zetema è di sensibilizzare e accrescere nella comunità la consapevolezza dei fenomeni legati alla povertà soprattutto in questo tempo storico in cui il profilo della povertà e quindi la condizione del povero cambia nel tempo e nello spazio, parallelamente al variare del contesto in cui essa si sviluppa e si esplicita.
Un incontro in cui sorseggiando un buon caffè i partecipanti potranno condividere il sapore del sogno e della possibilità di costruire insieme una comunità che si prende cura dei più fragili.
La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)