Tenere alta l’attenzione su un problema “silenzioso” – gli abusi sugli anziani – che è cresciuto durante la pandemia. E’ l’obiettivo della nuova iniziativa di ANAP Confartigianato Persone (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati).
Diversi studi hanno dimostrato come durante i mesi dell’emergenza, gli anziani sono stati costretti a dipendere sempre più dagli altri, palesando una fragilità ancora maggiore. Sia in casa che nelle Rsa una serie di fattori – situazioni economiche precarie, convivenze forzate, spazi ridotti e sovraffollati, riduzione del personale e ritmi stressanti nelle residenze assistenziali – hanno contribuito a incrementare le probabilità che un anziano potesse diventare vittima di maltrattamenti come denutrizione, disattenzione, scarsa igiene e abusi psicologici. “Determinate situazioni di rischio possono essere prevenute con interventi che riguardano sia la persona anziana, sia le famiglie che i caregiver” afferma Guido Celaschi Presidente di ANAP Confartigianato Persone (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati).
ANAP porta avanti da anni campagne contro gli abusi agli anziani che sono anche diventati l’obiettivo primario di azioni malavitose, di truffe, raggiri, rapine. Tra queste Più Sicuri Insieme, iniziata nel 2014, è stata fortemente voluta per informare e sensibilizzare la fascia più debole della popolazione, ovvero gli anziani, ed è svolta in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. La campagna prevede un Numero verde per segnalazioni, 1 milione di guide e vademecum distribuiti in tutta Italia, convegni informativi. Oltre a “Più Sicuri Insieme”, Anap Confartigianato porta avanti l’iniziativa delle “Botteghe sentinelle del territorio”, ovvero una rete di centinaia di botteghe artigiane e del commercio, riconoscibili tramite una vetrofania, che distribuiscono il vademecum e sono un punto di riferimento al quale rivolgersi nel caso ci si trovasse in una situazione di pericolo.
Nel ricordare il protocollo specifico firmato negli passati in Prefettura a Matera, Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera sottolinea inoltre che “gli anziani sono i più esposti ai fenomeni di criminalità e pertanto è necessaria una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo. Il sindacato dei pensionati artigiani intende svolgere il ruolo di “sentinella” contro la criminalità con suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di polizia per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare. E la campagna – aggiunge Gentile – rappresenta un’ulteriore azione di servizio nei confronti non solo della categoria ma delle nostre comunità locali, da parte di chi fa sindacato a tutto campo. Non potevamo quindi non essere vicini anche agli anziani che specie in questi tempi hanno più bisogno di tutele in ogni campo e non solo di sicurezza per se e le proprie famiglie. Per questo dopo la firma di un protocollo con il Ministero dell’Interno intendiamo rilanciare la cooperazione tra le forze dell’ordine a livello territoriale”.