Celebrato in mattinata il 25° annivesario della Casa dei Giovani, comunità terapeutica ubicata in una masseria in contrada Rondinelle sulla statale 99 Matera-Altamura. Una cerimonia importante anche per festeggiare la conclusione del percorso di recupero portato avanti da uno dei giovani presenti, Tommaso.
Ad accogliere gli ospiti il fondatore della Casa dei Giovani, don Salvatore Lobue fondatore, che ha sottolineato l’impegno profuso nel corso degli anni per aiutare i giovani ad uscire dal tunnel della droga: “Alle persone in difficoltà dico che non devono avere paura di chiedere aiuto, dalla dipendenza di può uscire se si hanno consapevolezza e volontà di farlo e di uscirne con nuove motivazioni, come ha fatto oggi Tommaso, che lascia la Comunità dopo aver terminato un percorso all’inizio difficile che restituisce alla vità, alla società”.
La Casa dei Giovani ospita attualmente 18 giovani, tutti maschi, impegnati nella cura dell’orto, nei laboratori di falegnameria e dell’artigianato in genere e in attività formative di diverso tipo. ” La casa dei Giovani” è diventata punto di riferimento sul territorio nelle attività di sensibilizzazione, con un lavoro di rete che coinvolge le istituzioni locali, nella prevenzione sulle dipendenze da sostanze stupefacenti.
Don Salvatore Lobue, nel ricordare le difficoltà iniziali nell’avvio delle attività di ascolto e di coinvolgimento, a favore di famiglie e dei giovani, ha auspicato una maggiore attenzione delle Istituzioni nel creare condizioni ideali per il recupero e la integrazione di quanti si trovano in situazione di difficoltà.
La Casa dei Giovani ha attivato strutture terapeutiche anche a Bagheria e Mazzara del Vallo e due centri, rispettivamente a Bagheria per la tutela dei minori e a Palermo per le donne della tratta dei migranti.
Assessore comunale Antonella Prete al 25^ anniversario della Casa dei Giovani
“Oggi non celebriamo un semplice anniversario, ma il riconoscimento del concetto di condivisione”. Così l’assessore Antonella Prete ha esordito partecipando alla cerimonia che si è tenuta alla Casa dei Giovani nel 25mo anniversario della fondazione della Comunità.
“La storia di Tommaso, il ragazzo che oggi lascia la comunità a conclusione del suo percorso, mi ha colpito molto perché dimostra il lavoro svolto dagli operatori di questa struttura che non considerano chi si trova in un momento di difficoltà come qualcuno da emarginare – ha aggiunto l’assessore Prete che ha anche annunciato – Il Comune si attiverà per lavorare insieme alla Casa dei Giovani su alcuni progetti perché ognuno per la propria parte, come devono fare le istituzioni, faccia la propria parte”.