Giovedì 23 maggio 2024 alle ore 18 presso “Eurobar in via nazionale 10 a Villa D’Agri in provincia di Potenza è in programma l’evento “Insieme contro l ‘omofobia” organizzato dal Centro Servizi Artemide in occasione della giornata mondiale contro l’omobilesblotransfobia. Di seguito i particolari.
Il 17 maggio 1990 è una data storica per il mondo LGBTI. Quel giorno l’Organizzazione mondiale della sanità rimuoveva l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie, determinando quello che tutti sappiamo, ovvero che l’orientamento sessuale fa semplicemente parte dell’Identità di ognuno di noi, e che non esiste alcuna “patologia” o alcuna “devianza”. Per questo, dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra in Europa la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.
In vista di quest’importante appuntamento, prosegue il lavoro del Centro Servizi Artemide, presidio lucano a protezione e promozione del Benessere e dei Diritti delle persone LGBTQI+ (lesbiche, gay, bisex, trans, queer ed intersessuali), promanazione del Ministero delle Pari Opportunità e dell’UNAR. Unico nel suo genere in Basilicata, il CAD Artemide porta avanti un importante lavoro su tutto il territorio lucano di prevenzione e contrasto alle discriminazioni fondate su Orientamento sessuale ed Identità di genere ed è attivo ormai da due anni in forza della virtuosa sinergia tra l’Arcigay Basilicata e la Cooperativa sociale ISKRA.
Gli Operatori e le Operatrici del Centro Artemide, insieme alla Rete degli Studenti Medi di Basilicata, saranno a Villa D’Agri il prossimo 23 maggio “Insieme contro l’omofobia”, evento di sensibilizzazione ed informazione in occasione della giornata mondiale contro l’omobilesbotransfobia, con stand informativo, gadgets ed illustrazione attività e servizi del Centro Artemide. Seguirà un coloratissimo aperitivo.
Pia Adriana Ciminelli, Consigliera nazionale di Arcigay e Responsabile dell’Accoglienza del Centro Artemide, ha dichiarato: “Il 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia e riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite.
Nel 2024 i dati a cura di European Union Agency for Fundamental Rights portano ad evidenziare una media superiore delle ostilità in Italia nei confronti delle persone queer in generale, principalmente a causa di fenomeni di incitamento all’odio nei confronti delle differenze, rispetto ai paesi UE 27.
Il 53% delle persone intervistate evita spesso o sempre di tenersi per mano con il proprio partner dello stesso sesso in Italia. Per l’UE 27 si 53%.
Il 27% in Italia evita frequentemente o sempre determinati luoghi per paura di essere aggredito. Per l’UE 27 si 29%.
Il 67% degli intervistati LGBTIA in Italia afferma che la loro istruzione scolastica non ha mai affrontato le questioni LGBTIA. Nell’UE 27 era del 62%.
Pertanto si ritiene urgente un cambiamento socioculturale che non guardi alle minoranze con ostilità, e si auspica un intervento più robusto delle Istituzioni, con percorsi appropriati e mirati al raggiungimento della pari dignità sociale per tutti i consociati.
Morena Rapolla, Presidente dell’Arcigay Basilicata, ha dichiarato: “Non possiamo abbassare la guardia verso fenomeni di discriminazione spesso subdoli e striscianti perpetuati ai danni delle persone LGBTIA, agiti vili e deliquenziali che producono danni gravi alla qualità della Vita delle vittime che subiscono una forte stigmatizzazione, precludendo loro una serena esistenza ed interazione sociale. Le famiglie lucane accompagnano sempre più spesso i propri figli nei percorsi di costruzione del proprio benessere identitario, e questo rappresenta un contributo decisivo alla lotta all’omofobia perchè le Famiglie sono il primo presidio contro odio e violenza nonchè generatori di Forza e Liberta’ per i propri figli”.
Secondo il Dott. Umberto Sessa, Presidente della Cooperativa ISKRA: “Assistiamo a un aumento della retorica anti-LGBT, alimentata dalla disinformazione e dalle false narrazioni, che spesso porta a violenza, vessazioni e stigmatizzazione, incitamento all’odio online e offline. L’Istat riporta che, in Italia, il 41,4% delle persone intervistate, occupate o ex-occupate, dichiara che essere omosessuale o bisessuale ha rappresentato uno svantaggio nel corso della propria vita lavorativa in merito alla carriera e crescita professionale, al riconoscimento e apprezzamento e al reddito e retribuzione. Circa otto persone omosessuali o bisessuali intervistate su dieci hanno sperimentato almeno una forma di micro-aggressione in ambito lavorativo legata all’orientamento sessuale. Bisogna far proprie le parole del Presidente Mattarella secondo il quale: “Omofobia, bifobia e transfobia costituiscono un’insopportabile piaga sociale ancora presente e causa di inaccettabili discriminazioni e violenze, in alcune aree del mondo persino legittimate da norme che calpestano i diritti della persona”.
Secondo la Dott.ssa Giorgia Croce, psicologa e psicoterapeuta dello Sportello benessere del Centro Artemide: “ Si può davvero raggiungere il benessere psico sociale? La risposta è sì, continuando a combattere le discriminazioni odierne. La salute psico-fisica delle persone LGBT è un campo di ricerca fortemente interdisciplinare, in grado di abbracciare la psicologia clinica e sociale, la sociologia e la medicina. La popolazione LGBT diventa sempre più “resiliente”, capace cioè di spiegare energie e mettere in campo risorse personali e comunitarie per fronteggiare efficacemente la discriminazione e la stigmatizzazione. Le persone LGBT ne sono spesso bersaglio e questo può impattare negativamente la loro salute psico-fisica.
Secondo Antonio Masini della Segreteria della Rete degli Studenti Medi Basilicata: “Come studenti e studentesse riteniamo fondamentale portare avanti una lotta dentro e fuori le scuole per un’istruzione e una società inclusive. Vogliamo spazi sicuri, una didattica attenta all’inclusività, vogliamo carriere alias e una reale educazione sessuo-affettiva. In questa giornata importante rilanciamo il nostro impegno contro l’omobitransfobia creando reti di collaborazione e di mutuo scambio per allargare l’elaborazione e le pratiche per contrastare le discriminazioni e costruire un altro mondo possibile dove si può essere liberi di amare e di essere”.
Il Centro Artemide ha la sua sede principale a Potenza, alla Via del Popolo n. 4 (scale di collegamento Via del Popolo – Piazza Vittorio Emanuele II – terza rampa a scendere da Via del Popolo) ed ha da poco implementato i propri servizi (tutti gratuiti) attraverso la creazione di nuovi sportelli siti anche a Marsicovetere, Sant’Arcangelo, Melfi e Matera e rappresenta uno spazio di ascolto, di accoglienza e di sostegno per persone LGBTQI+ che affrontano momenti cruciali della propria esistenza, in special modo per coloro che siano state vittime di violenza o abbiano subito episodi di discriminazione. Il Centro ha l’obiettivo di promuovere il benessere degli individui e la tutela dei diritti, offrendo supporto sociale, psicologico e legale, orientamento al lavoro, sportello immigrazione e Gruppi di mutuo aiuto e sostegno, con un team di esperti e da operatori competenti. Fornisce inoltre informazioni sui servizi pubblici e/o di privato sociale presenti sul territorio, attivando, laddove possibile, un servizio di accompagnamento.
Per info e contatti, il Centro è comunque sempre accessibile 24 h su 24 attraverso canali multimediali (Facebook e Istagram), un numero dedicato (345-4682486), che garantiranno la gestione della comunicazione nel rispetto della tutela della privacy degli utenti. E’ inoltre attivo l’indirizzo mail dedicato: centroartemidelgbt@gmail.com.
I CAD come Artemide (circa una quarantina in tutta Italia) nascono per costruire una solida rete di protezione intorno alle persone LGBTIA, per favorire il riconoscimento e la difesa dei Diritti Umani di Ciascun*, affinchè Nessun* cada nella trappola dell’omofobia che considera le persone LGBTIA aggredibili e sbagliat*, fino alle estreme conseguenze anche ai danni di chi amiamo.