Betty Williams ha incontrato a New York Ban Ki-Moon. Il Premio Nobel ha formalmente chiesto una cooperazione con tutte le agenzie delle Nazioni Unite presenti in Italia. Pittella: “Stiamo attuando una strategia di rilancio per questa importante iniziativa”
Il Premio Nobel per la Pace Betty Williams, presidente della Fondazione Città della Pace è stata ricevuta il 19 febbraio 2014 a New York, presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite dal Segretario Generale Ban Ki-Moon. Il colloquio, durato più di mezz’ora, si è incentrato sulla presentazione ufficiale del Progetto che si sta sviluppando in Basilicata. Il Segretario Generale è stato molto colpito dalla storia della Città della Pace, giudicata un caso esemplare di trasformazione virtuosa di un piccolo territorio prima destinato ad ospitare scorie nucleari ed ora sede di una iniziativa di pace e di accoglienza.
Betty Williams, durante il suo intervento ha ringraziato il popolo della Basilicata per aver creduto in questo sogno, ed ha sottolineato gli sforzi e gli ulteriori impegni della Regione Basilicata e dei Comuni di Sant’Arcangelo e Scanzano Jonico che stanno sostenendo e implementato questo progetto ambizioso.
“La nostra Città – ha detto Betty Williams – ha prodotto una cooperazione molto rara tra il mondo della politica e la società civile. La Città della Pace – ha continuato il Premio Nobel – è oggi un esempio unico di un nuovo modello di integrazione. Tante persone possono davvero capire che accoglienza non è un concetto astratto dove si perde qualcosa, ma una attività concreta dove tutti vincono, dove tutti acquisiscono qualcosa in più”.
Questo modello sta nascendo proprio in alcuni piccoli centri della nostra regione. La Basilicata sta facendo scuola.
Ban Ki-Moon ha ringraziato Betty Williams ricordando le linee guida del suo mandato: più diritti ai bambini e il diritto all’educazione per tutti. Ha raccontato del suo recente incontro con Malala Yousafzai, la studentessa e attivista pakistana nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti all’istruzione, bandita dai talebani ed ha ringraziato Betty Williams per tutto ciò che sta facendo. Durante la riunione il Premio Nobel ha formalmente chiesto al Segretario Generale una cooperazione con tutte le agenzie delle Nazioni Unite presenti in Italia. Betty Williams ha infine invitato Ban Ki-Moon a visitare la Città della Pace durante la sua prossima visita in Italia ed ha chiesto al Segretario Generale di poter intitolare la sede della Fondazione a Scanzano Jonico ad uno dei funzionari Onu uccisi un mese fa a Kabul in un attentato terroristico.
“Esprimo grande soddisfazione per questo incontro con il Segretario Generale Ban Ki-Moon” – ha dichiarato il presidente della Regione Marcello Pittella, in contatto con la delegazione durante la visita. “Subito dopo il mio insediamento, nella Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata si sta attuando la strategia di rilancio per questa importante iniziativa che nei giorni scorsi ha anche ottenuto il finanziamento per i prossimi tre anni di due progetti dal parte del Ministero dell’Interno. L’attenzione dimostrata dai vertici Onu per il progetto sostenuto dalla Regione Basilicata testimonia ancora una volta il rilievo internazionale della Città della Pace per i Bambini in Basilicata ed evidenzia quanto può essere importante questa iniziativa rivolta all’accoglienza, alla tutela ed all’integrazione dei rifugiati per la nostra regione.”
Betty Williams era accompagnata da sua figlia Deborah Williams e dall’amministratore delegato della Città della Pace Enzo Cursio.