Riceviamo e pubblichiamo la nota della Coldiretti Matera sul protocollo sottoscritto dal Comune di Matera e alcune associazioni che riguardano gli anziani e i pensionati.
Di seguito la nota integrale.
E’ stata una buona iniziativa quella avviata dall’amministrazione comunale di Matera che ha voluto istituire un tavolo istituzionale per affrontare problematiche sociali riguardanti i pensionati e programmare le prime azioni da avviare in favore degli stessi.
Ma alla gentile signora Guarini Assessore alle Politiche Sociali del Comune vogliamo chiedere se, prima di avviare questa importante iniziativa e sottoscrivere poi il protocollo d’intesa, abbia verificato quante Associazioni di Pensionati sono operanti su Matera e quante di esse ne abbia contattato al fine di coinvolgerle tutte per ottenere una migliore realizzazione degli obbiettivi prefissati. Sarà forse ingenua o forse superflua ma questa domanda all’Assessore Guarini ci corre l’obbligo di farla e in caso di risposta affermativa desidereremmo conoscere anche quali sono stati i criteri di valutazione che hanno indotto l’Amministrazione a convocare alla riunione soltanto alcune associazioni e ad escludere tutte le altre. Ci permettiamo comunque di far presente che quando si affrontano problematiche riguardanti le persone anziane sarebbe opportuno conoscere anche quelle che rendono difficile la vita dei pensionati del lavoro autonomo, e che sono tante, a partire dal trattamento pensionistico il cui importo è stato ed è inferiore a tutti gli altri.
Vogliamo ricordare che la nostra Associazione Pensionati Coldiretti di Matera ha sempre seguito e segue con particolare attenzione l’evolversi dello stato sociale nella nostra città, si è impegnata e si impegna quotidianamente a monitorare le istanze più pressanti che provengono dai pensionati del mondo rurale, bisognevoli di risposte, è desiderosa e ben felice di mettere a disposizione di tutti la propria esperienza e le proprie conoscenze acquisite nel campo del sociale al fine di far conseguire alle fasce più deboli della nostra società una vera e solidale equità sociale.
Gradiremmo pertanto diventare un valido interlocutore degli Enti preposti e quindi anche e soprattutto con l’Amministrazione Comunale per analizzare i bisogni della fascia più debole dei cittadini, individuarne le priorità e cercare di promuovere azioni miranti al soddisfacimento di quelle necessità fino ad oggi quasi sempre disattese.
Tanto premesso, non vogliamo privilegi di sorta ma desideriamo soltanto essere tenuti in debita considerazione, e chiediamo all’Amministrazione Comunale ed all’assessore Guarino di essere chiamati a far parte di quel consesso dove già sono state chiamate a partecipare altre associazioni di cittadini e di pensionati perché crediamo di averne il sacrosanto diritto.
CARA COLDIRETTI LA SIGNORA guarini NON SA’ neanche dove’ di casa …….HA il giocattolino e gioca !
Cavolo esiste pure l’associazione dei pensionati della coldiretti!
…e quella dei pensionati dipendenti postelegrafonici?
…e quella dei pensionati dei lavoratori dei trasporti?
…e quella dei pensionati degli artigiani?
ma dai!!!
SEI UNA ZUCCHA VACANTEEEEEEEE
…e la tua è piena di NICOtinaaaaaaa