Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, intervenendo alla giornata di studio dal titolo ‘Come cambiano i luoghi del cambiamento’, organizzata dal Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, ha affermato che”il primo cambiamento radicale deve avvenire in ciascuno di noi, attraverso l’individuazione di buone pratiche per il consolidamento di procedure dirette all’inclusione sociale, alla solidarietà e al diritto al lavoro, come misura fondamentale dello status di ogni persona. Il tutto è possibile se manifestiamo coerenza e conseguenzialità con le cose che affermiamo”.
“E’ contestuale – evidenzia – come poi il diritto allaformazione diventi lo strumento di elevazione personale e di integrazione sociale, diritti inviolabili di tutti i cittadini, ivi inclusi quelli sottoposti a provvedimento dell’AutoritàGiudiziaria. La pena deve avere – prosegue – sempre una ‘funzione educativa’, al fine di un reale recupero del condannato alla famiglia ed alla società. Perciò occorre che il principio dell’appropriatezza venga attuato, non solo con gli strumenti e i luoghi adatti alla crescita di bambini ed adolescenti, ma soprattutto con il rispetto della loro personalità”.
Per Giuliano l’obiettivo primario è quello di “costruire una rete istituzionale e sociale, attraverso laquale realizzare il modello inclusivo e solidale di comunità regionale, con l’obiettivo di creare gli
Strumentiaffinché tutte le famiglie dei minori possano fruire di tutti i servizi sociali ed assistenziali, all’interno delle politiche sociali, dal livello locale, a quello regionale, nazionale ed europeo a partire dalla prima infanzia, attuando il principio delle risorse e cioè fare ogni sforzo per accudire il bambino all’interno del proprio nucleo familiare”.
In conclusione il Garante sottolinea che “tutto ciò è realizzabile solo attraverso ilprincipio della sussidiarietà, in senso sia verticale cheorizzontale, guardando sempre all’esclusivo e superiore interesse del bambino/ adolescente”.
