Maria Anna Fanelli, referente Stati Generali delle Donne della Basilicata e Consigliera Nazionale e Presidente A.N.D.E. Potenza in una nota annuncia che la Commissione Bilancio del Senato ha approvato il nuovo pacchetto contro il Femminicidio. Di seguito la nota integrale.
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un “pacchetto” di emendamenti curato dalla Commissione sul Femminicidio, che prevede, in questa fase senz’altro più critica per le donne che convivono con uomini maltrattanti,per come già detto nei giorni scorsi, a causa dell’isolamento forzato in famiglia, modifiche con una dotazione aggiuntiva di 3 milioni per i centri antiviolenza e le case rifugio. Gli Stati Generali delle Donne e l’ANDE a livello regionale e senz’altro anche a livello nazionale, ritengono tale ”pacchetto” contro il femminicidio estremamente opportuno in quanto prevede anche lo stop agli incontri protetti dei minori e la normale prosecuzione delle udienze di convalida dell’allontanamento dell’uomo maltrattante dalla famiglia.
Si tratta di un’attenzione importante a sostegno dell’identità soggettiva delle persone volta a proporre una misura di protezione e di assistenza delle donne vittime di violenza, violenza che provoca danni, sofferenza di natura fisica, sessuale, psicologica ed anche economica. È importante diffondere e far conoscere queste nuove misure e richiedere di assistere le Organizzazioni e le Autorità incaricate dell’applicazione delle stesse. Va’ da sé che specie in questo periodo le forze preposte devono garantire la perseguibilità degli uomini violenti, mentre bisognerà continuare a promuovere e sostenere la lotta in aree di reati quali la violenza domestica ed i maltrattamenti in famiglia, mettendo in rete i servizi perché rispondano alla multiproblematicità di partenza e di arrivo delle situazioni di violenza, ma ricordiamo anche la necessità che le Realtà preposte continuino a lavorare sui disagi relazionali, sulle diseguaglianze di potere intrafamiliare su cui tradizionalmente si fondano le violenze.
Importante e pregevole è senz’altro il lavoro della Rete DIRE, che avuto cura di diffondere queste novità.