Il 2021 è stata un’estate all’insegna dell’alta pedagogia e professionalità per una fascia del territorio Lucano. Il Campo Estivo “Makarenko” ha operato egregiamente nei piccoli borghi di Oppido Lucano, Cancellara e Vaglio di Basilicata, portando con sé la magia, l’allegria e il divertimento che solo la dedizione per i bambini e l’alta qualità di gestione possono offrire.
Nata da un viaggio di studio effettuato dal dottor pedagogista Francesco Tamburrino, nel lontano 2008, presso Artek in Crimea, dove esiste un rinomato e famoso Centro Internazionale Pedagogico che lavora per la pace, l’idea è stata quella di arricchire le nostre realtà locali con un’alternativa encomiabile a quelli che sono i quotidiani centri estivi, con dei percorsi che si avvalgono e si svolgono seguendo un metodo educativo ben definito e strutturato. Il metodo educativo messo in campo è quello di A. S. Makarenko, pedagogista ucraino, che ha strutturato la sua competenza partendo dal collettivo. L’intuizione di Francesco Tamburrino ha fatto sì che il collettivo potesse palesarsi sotto la forma del gioco, dando così vita al Campo Estivo Makarenko, con l’associazione Consolidal ETS sezione di Oppido Lucano.
Operativi già dal 2013, quest’anno il “Makarenko” ha toccato apici di grande orgoglio sia per chi lo promuove che per chi ne usufruisce.
Un’estate ricca di appuntamenti, come sopra accennato, che ha visto la Consoli dal di Oppido Lucano impegnata nella gestione di quattro campi estivi in tre località differenti, diventando oggetto di richiesta di numerosi enti.
Il metodo educativo makarenkiano è stato il motore di tutte le attività svolte, che si sono alternate tra laboratori creativi manuali, percorsi acquatici, percorsi culturali e attività sportive, prediligendo il contesto e la salvaguardia del gruppo (nel rispetto delle normative vigenti in materia di Covid-19) piuttosto che il singolo bambino.
Tra le attività proposte spiccano inevitabilmente il corso di inglese in modo giocoso, il corso di barman che ha visto i bambini realizzare dei veri e propri cocktail analcolici, le giornate archeologiche in cui si sono trasformati in esperti del settore e muniti del materiale e delle indicazioni necessarie hanno scavato, recuperato e assemblato dei reperti archeologici, le giornate nella natura che gli ha visti conoscere e occuparsi degli Alpaca.
Fantastiche e immensamente istruttive sono state le “Maka-Olimpiadi”, dedicate al pedagogo Anton Makeranko (1888-1939) organizzate nell’ultimo periodo di Campo estivo. In un’ottica di coinvolgimento totale dei bambini e mossi dallo spirito di condivisione, rispetto, umiltà e gioia, i piccoli atleti si sono allenati e impegnati “duramente” per emergere nelle competizioni sportive programmate, che hanno visto il culmine della manifestazione in una giornata appositamente pensata, con tanto di fiaccola olimpica e premiazioni in medaglie rigorosamente realizzate a mano da loro nei giorni precedenti.
“Un’estate grandissima per l’associazione Consolidal ETS sezione di Oppido Lucano – afferma il presidente dott. Francesco Tamburrino – con risultati più che soddisfacenti per noi e soprattutto per i nostri bambini, che ci hanno ripagati con l’entusiasmo e i sorrisi più belli. Un ringraziamento particolare lo devo al mio meraviglioso staff: ognuno con le sue competenze ha apportato un valore aggiunto in un percorso già fantastico di suo. Ci auguriamo per il futuro nuovi sviluppi e ampie prospettive da portare sempre più avanti verso nuovi orizzonti educativi “.
A scandire l’impegno e il successo dei Campi Estivi Makarenko 2021 è arrivata l’assegnazione di un premio, durante il Festival del Sociale tenutosi a Cassano sullo Ionio, all’associazione Consolidal ETS, per l’impegno profuso e la dedizione mostrata in questi lunghi mesi di pandemia.
La Presidente regionale, Di Tolla M.R., anche componente del direttivo nazionale Consolidal, considera il premio ricevuto, un grande riconoscimento al lavoro e all’impegno sempre crescenti della locale oppidese, che ogni anno registra un numero sempre più consistente di famiglie che ne usufruiscono. Il premio, assegnato dal Festival, evento alla sua undicesima edizione, e strumento di grande comunicazione sociale teso a rappresentare una vera e propria sfida per i processi di solidarietà finalizzati ad una civiltà dell’amore, è da ritenere un attestato di cui andare sinceramente orgogliosi.
Set 06