Si è concluso domenica 5 agosto presso l’Hotel Villa del Mare di Acquafredda di Maratea (Potenza) il 35° Life
Happening ‘Vittoria Quarenghi’, seminario di formazione per giovani da 16 a 35 anni organizzato dal
Movimento per la Vita italiano (MpV). Un’iniziativa dedicata alla prima segretaria nazionale del MpV, che
prese parte alla prima edizione, e che permette di ricordare con gratitudine il suo ideatore Gianni Astrei.
Il titolo di questa edizione è stato “Mo.Vida. Cambia il ritmo!”. Come ha infatti spiegato il responsabile
nazionale giovani del MpV, Marco Alimenti, «il Life Happening è un segno di speranza che dà valore al
naturale protagonismo dei giovani; insieme a loro, infatti, può cambiare il ‘ritmo’ della società».
Il ricco programma di incontri, alternato a momenti di svago e vacanza per i circa 150 giovani presenti nel
corso dell’iniziativa, si è articolato per cinque giornate da lunedì 30 luglio a sabato 4 agosto e ha visto
all’opera numerosi relatori che hanno trattato il tema della tutela della vita umana dai punti di vista di
differenti discipline.
Dal messaggio di benvenuto della presidente del MpV, Marina Casini Bandini, incentrato sul tema della vita
nascente, si è passati ad un approfondimento sul fine vita, e in particolare sui casi di Charlie Gard e Alfie
Evans, curato da Assuntina Morresi, docente di Chimica fisica e componente del Comitato nazionale di
Bioetica, e dal blogger Giuliano Guzzo.
Sguardo aperto anche sulle attività internazionali del fronte pro-life con la partecipazione di Jor-El Godsey,
presidente di Heartbeat International, mentre Lorenzo Braconi, consulente di direzione aziendale, e
Agemore Parente di Banca Etica hanno tenuto una tavola rotonda sulla maternità e la sua tutela in azienda.
Tra le testimonianze più significative, da notare quella di Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle
associazioni familiari. A conclusione dell’evento, il messaggio-testimonianza lasciato da ciascuno dei
componenti dell’Équipe nazionale giovani del MpV a tutti i ragazzi presenti.
Durante la settimana, in aggiunta agli incontri previsti dal programma, si sono tenuti anche gli
approfondimenti della Summer School di Bioetica, destinati ai giovani di età maggiore di 23 anni. Da
segnalare, infine, la presenza del camper del Movimento per la Vita, attrezzato come un vero e proprio
centro di aiuto alla vita viaggiante, che in questi mesi sta effettuando un tour delle regioni italiane (dal titolo
“In viaggio per la Vita”) come risposta pro-life ai quarant’anni della legge 194, approvata nel 1978.