Il 30 gennaio si è concluso il progetto “È scoppiata la Pace” che ha coinvolto centinaia di ragazzi e adolescenti in diverse attività per la promozione di una cultura della pace e della convivenza, promosso e finanziato nell’ambito dell’iniziativa “Minori e famiglie al Centro” dall’ Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Potenza e realizzato dalla cooperativa sociale Il Salone dei Rifiutati, in collaborazione con la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, l’associazione La Luna al Guinzaglio e L’associazione Amici della Fondazione Città della Pace.
Attraverso rappresentazioni teatrali, narrazioni, laboratori, passeggiate ludico-artistiche tra diversi rioni della città, centinaia di bambini e adolescenti hanno fatto scoppiare insieme la Pace, promuovendo una cultura della convivenza pacifica partendo dalla conoscenza e dalla fruizione condivisa dei luoghi dei quartieri cittadini vissuti tutti i giorni. Abbiamo avuto modo di riunirci in un momento drammatico in cui siamo costretti a confrontarci con la parola “guerra”, augurandoci che presto si possa affermare davvero che “È scoppiata la Pace”.
L’evento di lancio si è svolto martedì 20 dicembre nel rione Lucania, presso la scuola “Leopardi”, dove si è tenuto lo spettacolo teatrale “Una storia che non sta né in cielo né in terra” con Daria Paoletta della compagnia Burambò e nel pomeriggio, le attività sono proseguite presso la Parrocchia di dei Santi Anna e Gioacchino, a viale Dante, con le letture dello scrittore Gianluca Caporaso e a seguire il laboratorio “I colori del mare”.
Il secondo incontro è stato dedicato ai bambini ricoverati nel reparto pediatrico dell’Ospedale San Carlo dove lo scrittore Gianluca Caporaso ha letto le sue storie del mare e il 22 dicembre è stato montato l’eco-albero di Natale presso area verde di via Mallet, presso Bucaletto.
Dopo una breve pausa natalizia le attività sono riprese con altri 3 incontri: il 13 gennaio con la presentazione del libro Terraneo di Vincenzo Del Vecchio e a seguire il laboratorio ” linee e forme in città” e un secondo il 24 gennaio incontro presso la Parrocchia Santa Maria della Speranza del rione Bucaletto con lo scrittore Mario Pennacchio che si è concluso con il laboratorio “I colori delle stelle”.
Il progetto, che ha coinvolto in un percorso sui valori della convivenza pacifica di più culture i bambini ed i ragazzi delle scuole periferiche, associazioni, parrocchie, rifugiati accolti nella città di Potenza, ragazzi diversamente abili si è concluso con un laboratorio creativo presso il MooN (Museo officina oggetti narranti) dove sono stati rielaborati e ripensati tutti i materiali creati nel corso delle attività realizzando una specie di gioco di società che, insieme ad un video che sarà presentato nelle prossime settimane, sarà la memoria delle esperienze fatte.