Questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Matera il Consorzio La Città Essenziale ha presentato il progetto MU:SA, MUsica Seme di Armonia.
Sono intervenuti Giuseppe Bruno, Presidente del Consorzio La città essenziale, Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera e Michele Plati, Presidente Confcooperative Federsolidarietà Basilicata Soc. Coop. Sociale.
“MU:SA – Musica: Seme di Armonia” è il nuovo progetto del Consorzio La città essenziale dedicato ai bambini della fascia 5-10 anni che vivono in condizioni di fragilità residenti nell’ambito socio-territoriale Bradanica Medio Basento, con particolare riferimento ai comuni di: Pomarico, Miglionico, Irsina, Bernalda, Grassano, Tricarico, Calciano, Salandra, Montescaglioso e Ferrandina.
MU:SA significa abbracciare il mondo dell’arte e della musica e portare alla luce le risorse inesplorate di ogni bambino attraverso laboratori didattico-esperienziali in cui ogni bimbo sviluppa nuove espressioni e linguaggi comunicativi volti a favorire apprendimenti, potenziare soft skills e abilità della categoria STEM, ma soprattutto il team building e le dinamiche di gruppo positive. Obiettivo del progetto è inoltre quello di generare e sviluppare nuove forme di solidarietà e pace attraverso laboratori di creazione delle Pigotte, grazie alla partecipazione e il coinvolgimento di UNICEF.
MU:SA, che vuole connettere la comunità attraverso la realizzazione e diffusione di patti di Alleanza Educativa di comunità, di cui il Consorzio è il principale promotore, promuove inoltre il protagonismo dei bambini, che si fanno portavoce di una cittadinanza attiva in cui praticare l’inclusione in tutte le forme possibili e in modo generativo e con l’apporto di uno scambio intergenerazionale orientato all’ascolto.
Partner del progetto sono: Arcidiocesi Matera-Irsina; Centro Studi Don Luigi Severino Gramegna Soc. Coop. Sociale; Anthos Soc. Coop. Sociale e Il puzzle Soc. Coop. Sociale.
Il progetto parte dal valore che assume il concetto di integrazione inteso come reciprocità dell’incontro e dello scambio, senza distinzione di estrazione sociale. Per un bambino essere parte di un gruppo significa poter esprimere sé stesso in modo del tutto personale e, proprio per questo, speciale. La Città essenziale con MU:SA ha voluto rispondere a un bisogno di un welfare a misura di bambino, che sia di prevenzione e non di cura, migliorativo e non riparativo. Un welfare fatto di opportunità formative e di socializzazione di qualità accessibili per tutti, che diano ai bambini nuovi strumenti per contrastare sentimenti di inadeguatezza e isolamento stimolando nuovi apprendimenti.
«Crediamo che la musica e in generale l’arte rappresenti uno strumento fondamentale per favorire l’apprendimento nei più piccoli ma anche per stimolare, in coloro che vivono in condizioni di disagio e fragilità economica, nuove forme di solidarietà e pace – dichiara il Presidente de La Città Essenziale, Giuseppe Bruno – Come La Città Essenziale abbiamo scelto di raccogliere e fare nostri gli stimoli offerti dall’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 per favorire “un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”. Creare momenti di integrazione stimola il germogliare di semi di interazione da cui creare le basi per una società accogliente, sensibile e disposta a valorizzare le diversità. Come comunità educante il nostro sforzo deve essere preparare un ambiente fertile in cui tutti possano esprimersi e trovare il proprio posto nel mondo attraverso iniziative e progetti che possano essere generativi di un buon cambiamento culturale verso un’educazione inclusiva e accessibile a tutti» conclude Bruno.