Domenica 17 luglio si è tenuto a Matera il convegno dell’AISA (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche) Basilicata. In una sala gremita di gente si è parlato con il dottor Peluso Donato, neurologo, di cos’è L’Atassia e cosa comporta.
“L’Atassia” ha dichiarato il dottor Peluso, “è un disturbo consistente nella mancanza di coordinazione muscolare che rende difficoltoso eseguire i movimenti volontari.” Attraverso l’utilizzo di immagini di radiografie ha mostrato come la malattia, in alcune sue forme, aggredisce la zona del cerveletto e provoca la mancanza di coordinazione muscolare. Ha elencato anche altre forme in cui si può presentare la malattia e come o cosa si può fare per contrastarla o rallentarla.
Proprio perchè la malattia provoca una mancanza di coordinazione motoria è importante nella cura la fisiatria e il dottor Santomauro Domenico ha spiegato il perchè e l’importanza di alcuni esercizi specifici per i pazienti atassici. Nello specifico ha mostrato come attraverso degli esercizi particolari per i piedi e le braccia, il paziente atassico può meglio gestire il gap psico motorio che la malattia provoca. “Purtroppo il malato” ha dichiarato il dottor Santomauro, “per orgoglio si vergogna a chiedere aiuto. Questo orgoglio è nocivo poiché il malato deve focalizzare la malattia come una scritta su di una lavagna sulla quale è stata gettata dell’acqua. La fisiatria in questo caso aiuta a rendere più leggibile la scritta cancellata, ma è attraverso l’aiuto degli strumenti che la medicina mette a disposizione e delle persone al fianco del paziente che si può rendere la scritta maggiormente leggibile.”
Dopo gli interventi dei dottori il presidente regionale dell’AISA Dino Gugliotta ha consegnato delle targhe ricordo ai dottori e a chi collabora con l’AISA per l’impegno che profundono per l’associazione. Proprio per questo Dino Gugliotta ha ricordato il significato del simbolo dell’Aisa, un fiore a tre petali, che vuole rappresentare; i dottori, la famiglia, gli amici, ed al centro in bianco vi è il malato che senza di loro sarebbe solo. Non per niente, il presidente nazionale dell’Aisa, Piero Nicosia, ha detto: “Uno degli obbiettivi dell’Aisa è l’attività di informazione e promozione per la prevenzione ed il prestare sostegno globale ai pazienti Atassici e alle loro famiglie aiutandoli nella risoluzione dei problemi derivanti dalla comparsa della malattia cercando di non lasciare solo nessuno.”