Si terrà il prossimo 30 ottobre alla ore 15.30, – in modalità webinar per gli Avvocati ed in diretta sulla pagina Facebook “Le parole delle donne”-, il convegno dal titolo “Le discriminazioni di genere sul luogo di lavoro: fenomenologia e connesse tutele”, organizzato dalla Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi in concerto con l’Ordine degli Avvocati di Potenza.
Nel corso dell’evento, i relatori opereranno un’agile ma approfondita disamina della piaga delle discriminazioni sul luogo di lavoro, in tutte le sue declinazioni e connesse tutele che la legislazione vigente prevede per difendersi. Sarà, inoltre, presentato il Vademecum “Discriminazioni di genere, molestie e molestie sessuali. Come riconoscerle e come difendersi”, a cura dell’Ufficio della Consigliera regionale di parità.
I saluti istituzionali sono affidati ad Annunziato Vardè, prefetto di Potenza, a Vittoria Rotunno, assessora alle pari opportunità del Comune di Potenza; a Maurizio Napolitano, presidente del Coa di Potenza; a Raffaella Donadio, presidente del Cpo presso il Coa di Potenza e a Teresa Fiordelisi, presidente della Bcc di Basilicata.
Relatori esperti della materia sono il giuslavorista Luca Lorenzo, Morena Rapolla, esperta in Tutela dei Diritti Umani, Pasquale Materi, presidente della Corte d’Appello di Potenza, Sez,penale.
“Incontri come questi – afferma la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi – sono necessari per informare ma anche per formare tutta la società civile in merito alle condotte discriminatorie sui luoghi di lavoro che rappresentano il basamento e causa efficiente del divario di genere che è ancora una triste connotazione della realtà italiana”.
“In Basilicata – prosegue Pipponzi – solo il 32% delle donne lavora e quelle che lavorano sono anche costrette a difendersi da insidiose discriminazioni che rappresentano un ulteriore freno alla propria carriera, e minano il concetto stesso di parità di genere nei confronti dei colleghi uomini”.
“Non sfugge a nessuno – prosegue La Consigliera – come tali condotte si riverberino negativamente sull’intera società. La discriminazione verso una lavoratrice costringe spesso la stessa – per l’assenza di welfare adeguato – a scegliere se abbandonare il posto di lavoro o a rinunciare alla maternità. E’ evidente come, sempre collegandosi alla maternità, la lavoratrice spesso subisca le connesse ulteriori discriminazioni quanto al divario retributivo (minori ore lavorate, maggiore accesso al part time, minori scatti retributivi, minori contributi versati, pensione più bassa)”.
“Il vademecum che ho curato – conclude Pipponzi – costituisce un valido e utile strumento per tutti gli attori del mondo del lavoro finalizzato a riconoscere e, perciò, contrastare l’odioso fenomeno delle discriminazioni di genere sul luogo di lavoro”.
L’evento dà diritto a n.4 crediti formativi per gli avvocati fruitori ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Potenza, del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Potenza e della Bcc Basilicata.