Coronavirus, intervento Vincenzo Giuliano (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Regione Basilicata). Di seguito la nota integrale.
Purtroppo il tempo del coronavirus si allunga e l’allontanamento sociale resta; la nostra residenzialità forzata durerà ancora per un po’. Abbiamo fatto, però, un bel po’ di strada e per il resto dobbiamo continuare ad organizzarci per programmare il futuro, facendo di questa clausura un’esperienza di vita, di crescita e di apprendimento non solo per i nostri figli e nipoti, ma anche per noi genitori e per le istituzioni.
Abbandoniamo, innanzitutto, l’idea di aver perso tempo rispetto alla ritualità di cui eravamo abituati perché ciò crea preoccupazioni e disorientamento, non solo in noi adulti, ma soprattutto nei nostri bambini. Il loro “mestiere” è quello di guardare gli adulti e per questo sanno leggere sui nostri volti le paure di ammalarsi, di non poter tornare a scuola, di perdere gli amici, ecc. Senza loro mentire, dobbiamo parlare sull’attesa di tempi migliori, trasmettendo la speranza che ne usciremo fuori vincenti e la fiducia nelle capacità degli uomini che sanno superare ogni ostacolo.
Diceva Chesterton che le favole sono vere, non perché ci dicono che esistono i draghi, ma perché i draghi possono essere sconfitti! E noi lo sconfiggeremo questo drago del coronavirus grazie al lavoro di tanti medici, infermieri, volontari, operatori di tanti settori indispensabili e di tutti noi che restiamo a casa.
Utilizziamo questa attesa per educare i nostri ragazzi a saper desiderare ciò che chiedono, aiutandoli a capire che questa prova darà loro ancora più forza quando torneremo alla normalità, e noi ad imparare ad ascoltarli soprattutto nei loro silenzi.
Alle istituzioni sollecito una pronta attuazione delle misure adottate sia a livello nazionale che regionale con indicazioni precise per garantire interventi coordinati e omogenei, continuità agli interventi urgenti riorganizzando i servizi per mezzo dell’online e delle attività domiciliari. Ringrazio a proposito, il governo e il consiglio regionale per aver dato seguito alla richiesta di “istituzione di un fondo di mutuo soccorso a beneficio delle famiglie lucane in difficoltà, da utilizzare per il tramite delle amministrazioni comunali e delle associazioni che operano nell’assistenza dei nuclei familiari più bisognosi”.
Bisogna già ora pensare al dopo emergenza per i minori in condizioni di povertà o marginalità affinchè il divario educativo sia colmato. Per rendere effettivo il diritto allo studio occorre attivare la scuola a distanza per tutti e fare in modo che chi è privo di pc o tablet connessi ne sia dotato.
Colgo l’occasione per augurare a tutti serene festività pasquali.