Il 15 setembre 2023 è stata costituita a Potenza l’organizzazione di volontariato “”Regalami un sorriso”.” con sede in Via Anzio 43, un’associazione laica e apolitica. L’idea nasce da Genesio De Stefano ex vice presidente nazionale ed ex presidente regionale lucano dell’AVIS, un uomo da sempre impegnato nel volontariato, e con un sogno: “esaudire un desiderio alle persone affete da malattie inguaribili”. Accomunati dalla visione di promuovere il bene comune e dare risposte concrete ai problemi delle persone ammalate, il presidente Genesio De Stefano insieme ad un vasto gruppo di professionisti lucani hanno dato vita ad un nobile ed ambizioso progetto “Regalami un sorriso”.
L’associazione mira a creare il benessere e un’opportunità di felicità a fragili vite umane.
Aiutare tute le persone sopratutto quelle negli hospice dei reparto oncologici dei nosocomi lucani a realizzare “un desiderio”. Questa associazione vorrebbe esaudire un’esperienza di vita delle persone con gravi patologie coniugando le professionalità e l’esperienza dei volontari.
La mission di questo progetto è quindi quella di offrire gratuitamente ai paziente e alle loro famiglie i mezzi per realizzare un sogno donando così un sorriso. Molto spesso le richieste non sono missioni irrealizzabili e costose, a volte basta una passeggiata, un pasto particolare, rivedere persone care o ritornare in un posto del cuore.
Il presidente De Stefano dichiara: ”Nelle grandi cità del Nord Italia associazioni di questo genere esistono, nel Sud Italia invece ci sono tante associazioni di volontariato ma non realmente strutturate con l’obiettivo specifico di “realizzare desideri”!
Facendo uno studio approfondito, – prosegue De Stefano – ho cercato di coinvolgere professionisti di diversi settori chiedendo loro il loro di contributo che potevano offrire. Lo sputo ultimo è nato da un incontro con il direttore dell’ANT (Associazione Nazionale Tumori), dr. Raffaele Messina, che ha raccontato la storia di un senzatetto potentino il quale, ammalato gravemente di tumore, aveva espresso il desiderio di mangiare almeno una volta nella sua vita in un ristorante.
Questa storia – afferma De Stefano – mi fece rabbrividire e riflettere allo stesso tempo: era un desiderio semplice che avrebbe dato gioia e speranza a quest’uomo.
I volontari ANT con il primario del reparto cure palliative dell’ospedale San Carlo di Potenza il dotor Marcello Ricciuti fecero una colletta (poiché non è compito dell’associazione esaudire desideri), portando questa persona al ristorante dopo averlo curato nell’aspetto e facendogli indossare un abito nuovo.
Un gesto semplice che donò felicità, dignità e affeto a quest’uomo. Un’altra storia fu quella di un bambino con una patologia oncologica molto grave che chiese alla mamma di andare a Disneyland Paris come aveva appena fato il suo compagno di classe. La madre piangendo gli fece capire che non avevano le disponibilità economiche e non potevano permettersi di realizzare il suo sogno.
Ecco l’associazione servirà a questo: soddisfare desideri delle persone con patologie inguaribili, in senso lato non solo di quelle oncologiche; dare sostegno psicologico, aiuto economico e alimentare ai paziente e se necessario alle loro famiglie.
Questa associazione dovrà infatti dare un aiuto anche alle famiglie poiché durante la malattia del loro caro non vivono momenti felici.
Per fare questo e molto altro abbiamo coinvolto tutti coloro i quali potevano dare un contributo per raggiunge questo obiettivo.
Successivamente – prosegue De Stefano – abbiamo chiesto sostegno a medici in pensione, psicologi, infermieri che potessero accompagnare gli ammalati nei diversi spostamenti e alle banche per finanziare questo progetto. L’intento è quello di creare una struttura idonea a poter soddisfare una vasta gamma di esigenze delle persone con gravi patologie come quelle sportive, quelle religiose, quelle prettamente ludiche e quant’altro ci verrà richiesto. Abbiamo poi ampliato il progetto in altri importanti centri ospedalieri della Basilicata come l’IRCCS CROB di Rionero e l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.