Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata ha inviato una lettera alla Regione Basilicata, ai Prefetti di Matera e Potenza, al Presidente del Tribunale dei minori di Potenza e ai sindaci dei Comuni lucani per dichiarare la disponibilità della Rete di Solidarietà del Garante regionale dell’infanzia e l’adolescenza per l’accoglienza dei profughi ucraini. Di seguito il testo integrale.
Oggetto: Disponibilità della Rete di Solidarietà del Garante regionale dell’infanzia e l’adolescenza per i profughi ucraini.
Nel contesto dell’emergenza determinata dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina sono state adottate due ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, la n.872 del 4 marzo e la n. 873 del 6 marzo 2022 recanti disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in fuga dal conflitto bellico.
L’art.3 dell’OCDPC n.872 ribadisce la centralità del ruolo attribuito in materia ai Prefetti prevendendo l’accoglienza dei profughi ucraini nella rete nazionale cas e SAI anche in assenza della qualità di richiedente Protezione internazionale che a tal fine si dovranno ampliare e potenziare.
Secondo l’art.3 del ridetto OCDPC, ove “eccezionali esigenze dovessero richiedere un’integrazione delle disponibilità alloggiative, non fronteggiabili con quelle esistenti nella rete Cas/SAI né risovibili avvalendosi delle misure speditive messe a disposizione dei prefetti……si potranno reperire soluzioni urgenti di alloggiamento e di assistenza e temporanea”
Si raccomanda , inoltre, con circolare del Ministero dell’Interno dell’08 marzo 2022 l’attivazione presso le Prefetture di tavoli e/o unità di crisi “con la partecipazione ad enti e soggetti del terzo settore per il contributo che potrà da essere da essi fornito in sussidiarietà orizzontale”
Il garante, pertanto, nel ringraziare le tante associazioni e i cittadini che hanno dato la disponibilità ad accogliere famiglie e minori ucraini, conferma la disponibilità ad attivare la rete costituita nel caso in cui questo si rendesse necessario ai sensi delle disposizioni normative suddette.
Coglie l’occasione per ribadire l’opportunità di privilegiare forme di accoglienza che ripropongano il modello familiare bruscamente interrotto a causa del conflitto in atto.
Il tavolo tecnico consultivo del garante, nel ringraziare il Coordinamento regionale per l’importante incarico assegnato, sarà a disposizione per la stesura di un modello ideale di accoglienza, che prevede: raccolta di disponibilità delle famiglie con volontà ad ospitare temporaneamente i rifugiati; valutazione dell’idoneità dell’ambiente familiare; formazione della famiglia ospitante; assistenza pedagogica per una serena convivenza; assistenza linguistica; assistenza psicologica per i rifugiati.
Per l’inserimento dei minori ucraini in ambiente scolastico, il tavolo fornisce indicazioni in tal senso: lezioni inizialmente in cirillico e lingua madre per non stressare ulteriormente bambini e ragazzi già tanto provati; momenti dedicati all’integrazione con i pari italiani, assistiti da mediatori culturali e linguistici; insegnamento dell’italiano base in modo graduale, che potrà proseguire anche durante l’estate in previsione del rientro a settembre. Il tavolo consiglia altresì attivazione a scuola di assistenza psicologica per i minori e attivazione di team psicopedagogico per fornire strategie di intervento al corpo docente in merito all’approccio con questi alunni.
Il tavolo consiglia altresì uso di smartphone e tablet con applicazioni di traduzione simultanea per facilitare la comunicazione e ridurre il rischio di marginalità dei rifugiati. Per i bambini più piccoli si possono programmare applicazioni che usano la comunicazione per immagini, con la verbalizzazione della parola in entrambe le lingue per stimolare l’apprendimento dell’italiano.
Si resta a disposizione delle Autorità per coordinare ed intervenire in questa maestosa operazione volta a dare ospitalità adeguata a persone tanto bisognose.
Componenti del tavolo tecnico: Prof Vincenzo Giuliano, pedagogista e Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata; Dr.ssa Angela Bitonti, legale e Presidente nazionale Associazione Diritti umani; Dr.ssa Isabella Labanca, pedagogista e Presidente Ainsped Basilicata; Dr.ssa Filomena Labriola, pedagogista e Presidente ANPE Puglia e Basilicata; Dr.ssa Luisa Langone, psicologa e Presidente dell’ordine degli psicologi di Basilicata; Dr.ssa Myriam Russo, sociologa e criminologa; Dr. Eduardo Bellarosa, sociologo e Presidente Associazione Sociologi di Basilicata; Dr.ssa Antonietta Di Lorenzo, sociologa e Presidente Associazione Sociologi di Basilicata; Dr. Domenico Armiento, pediatra di base e già Presidente dei pediatri lucani; Dr. Sergio Mainieri, primario del reparto di pediatria dell’ospedale San Carlo di Potenza e Presidente della Società Italiana di Pediatria – Basilicata; Dr.ssa Luisa Comitino, assistente sociale e già Presidente degli assistenti sociali; Dr. Giuseppe Palo, assistente sociale e Presidente dell’ordine degli assistenti sociali di Basilicata; Dr. Giuseppe Marino, Responsabile del FAMI; Prof Mario Prospero Coviello, già DS e Presidente UNICEF Potenza; Dr.ssa Felicetta Lorenzo, Sindaco di Rapone e Presidente piccoli comuni ANCI Basilicata; Dr.ssa Rita Marsico Presidente associazione “Dalla Basilicata all’Italia non lasciamo indietro nessuno”; Dr. Nicola Locoro e Dr.ssa Caterina Labriola, componenti Ufficio Garante di Basilicata.