In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne l’Amministrazione comunale di Matera pubblicherà nelle prossime ore sul suo sito internet il bando per l’affidamento in gestione del servizio di sportello di ascolto per donne vittime di violenza di genere e di stalking.
Il bando è stato illustrato stamane, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in municipio, dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini.
“Questo sportello – ha detto Guarini – ci consente di aggiungere un tassello in più al ricco mosaico di iniziative che diversi soggetti, istituzioni pubbliche, sindacati, associazioni private, stanno mettendo in campo per contrastare il grave fenomeno della violenza sulle donne. Lo sportello è importante, ma è ormai diventato indispensabile creare una rete fra tutti i soggetti che operano intorno a questo tema per poter intervenire con maggiore efficacia sia sulla prevenzione, attraverso un articolato percorso formativo, sia sull’aiuto delle vittime”.
Quattro i principali obiettivi dello sportello: garantire un servizio di informazione e consulenza attivo 24 ore su 24; promuovere misure di contrasto alla violenza di genere; garantire e fornire affiancamento e consulenza psicologica, sociale, tutela legale, collaborazione nell’elaborazione de percorsi personalizzati per donne vittime di violenza; realizzare campagne informative e di sensibilizzazione. Inoltre, lo sportello attiverà, attraverso specifici protocolli d’intesa, rapporti di collaborazione con le principali strutture pubbliche del territorio.
“Il Comune di Matera – ha aggiunto Guarini – attraverso il sindaco, Salvatore Adduce, ha anche aderito, esattamente un anno fa al progetto “365 giorni per dire no alla violenza” promosso dall’Anci, e, recentemente, alla campagna “Noino.org” promosso, in modo molto significativo, da soli uomini”.
Alla conferenza stampa ha partecipato, fra gli altri, la presidente del Consiglio comunale di Matera, Brunella Massenzio. “Il Consiglio comunale anche attraverso una iniziativa pubblica svoltasi lo scorso anno ha accolto con grande favore la istituzione di uno sportello di ascolto contro la violenza sulle donne. Si tratta di un fenomeno molto diffuso e che supera anche la distinzione fra ceti sociali. Ecco perché occorre tenere alta la guardia. E mi auguro che il prossimo Consiglio regionale, dove purtroppo si nota l’assenza di donne, aumenti gli investimenti nei confronti delle strutture di ascolto e di aiuto nei confronti delle donne vittime di violenza prevedendo anche la istituzione di centri di accoglienza temporanea”.
Per Stefania Draicchio, consigliera di parità della Provincia di Matera, “non siamo di fronte a una battaglia di genere, ma di civiltà. Occorre favorire momenti di dialogo. La guida sulla legge contro il femminicidio, pubblicata di recente, rappresenta un piccolo importante tassello per aiutare le donne anche nei luoghi di lavoro dove la violenza può manifestarsi in diversi modi, dal mobbing alle dimissioni in bianco”.
Sulla formazione si è soffermata Manuela Taratufolo, segretaria provinciale della Cgil: “Mai come in questo momento occorre più agire che parlare. E bene ha fatto il Comune di Matera ad avviare lo sportello di ascolto lungo un percorso di condivisione con tutti i soggetti coinvolti. E’ fondamentale avviare anche un percorso di sensibilizzazione nelle scuole perché la violenza nasce da un problema culturale”.
Per Franco Coppola, segretario provinciale della Uil “fortunatamente non siamo all’anno zero e qualcosa si sta muovendo. Occorre prestare attenzione anche alla conciliazione dei tempi fra lavoro e famiglia”. Mentre per Giuseppe Amatulli, segretario provinciale della Cisl “questo bando del Comune di Matera è importante anche perché destina risorse a un servizio a fronte di un taglio di investimenti sul welfare da parte dello Stato”.
Cgil, Cisl e Uil, infine, hanno reso noto che oggi nasce una convenzione regionale con Telefono Donna.
Nov 25
Ma i 2 a sinistra dormono?
IL SECONDO DA SINISTRA VERSO DESTRA, CHE PALESEMENTE DORME DE PROFUNDIS, E’ IL SIGNOR COPPOLA DA BERNALDA , NOTO LAVORATORE FIN DALLA TENERA ETA’, SI CAMBIA TRE CAMICIE AL DI’ CON RELATIVE DOCCE, PER L’IMPEGNO E LA FATICA CHE PROFONDE PER NOI LUCANI, INFATTI NON HA PERSO NEMMENO UN CAPELLO AH AH 😉
QUESTA’ E BELLISSIMA. L’ALTRO INVECE, VISTA LA FLUENTE CHIOMA, DOVREBBE AVER LAVORATO QUALCHE GIORNO IN PIU’?
NOI VOGLIAMO UNA SQUADRA CHE CI PORTA IN SERIE AAAAA
COLUMELLA VOGLIAMO UN GRANDE MATERA