Una mattinata informativa con i ragazzi dei Licei IISS Quinto Orazio Flaccodi Venosa nell’incontro dal tema “Educazione sessuo-affettiva, l’amore che meritiamo” organizzato dal Rotary club Venosa in collaborazione con Labotek Analitics che hanno voluto puntare proprio su un service specifico per informare i giovani e aiutarli ad affrontare l’argomento senza visioni stereotipate, antiquate e permeate di tabù e preconcetti. “L’Italia è uno dei pochi paesi europei a non prevedere l’insegnamento dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole,”commenta la presidentessa del Rotary Rosa Centrone, “una disciplina fondamentale nella formazione dei giovani e dei giovanissimi perché possano comprendere il funzionamento del proprio corpo, imparino ad evitare comportamenti a rischio, siano meno vulnerabili di fronte allo sfruttamento e riconoscano subito gli abusi.”Il ruolo dell’educazione all’affettività e alla sessualità è di facilitare ragazzi e ragazze ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie, degli altri e delle altre, che possano privilegiare la scelta del benessere e del rispetto di sé e degli altri. Ha cosi spiegato in tanti aspetti la Dr.ssa Ilaria Consolo Psicoterapeuta, esperta in dipendenze patologiche e vice presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica. “La fase di vita dell’adolescenza comprende momenti importanti dello sviluppo della vita affettiva e sessuale “continua la dottoressa Consolo“n questo contesto, educare alla sessualità non vuol dire solo stimolare nel ragazzo e nella ragazza una graduale presa di coscienza delle caratteristiche fisiche proprie dei due sessi, ma estendere tale consapevolezza agli aspetti psico-sociali che la sessualità coinvolge.”Aspetto altrettanto importante riveste l’informazione corretta riguardo alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, curata dal Dottor Michele Aieta Direttore laboratorio analisi Labotek Analiticals. Facciamo in modo che i ragazzi possano assumere un atteggiamento responsabile e compiere delle scelte critiche nei confronti della propria sessualità. Una nota di merito alla dirigente professoressa Mimma Carlomagno, da sempre attenta alla crescita dei giovani che ha condiviso con noi la finalità del progetto che sono cura, attenzione e rispetto, elementi che i ragazzi devono acquisire a tutto tondo.
Mar 03