“Proprio ora che il Coronavirus, sta dilagando in tutto il mondo occupando ospedali, medici e infermieri, non dobbiamo dimenticarci di un altra emergenza sanitaria, quella di chi per vivere ha bisogno del nostro aiuto”.
Il segretario provinciale Ugl Chimici Matera, Antonio Epifania, accoglie l’appello di una mamma che per la sua bambina, affetta da una malattia rara del sangue, la costringe a ricevere trasfusioni ogni 15 giorni.
“Il nostro appello si unisce a quello della mamma che, nella sua disperazione, scrive a chiunque goda di buona salute nel donare. L’Ugl – continua Epifania – rimarca che, oltre al terrore del virus nella famiglia della donna, stanno vivendo la paura della mancanza di donazioni di sangue che purtroppo in questi giorni, si avrebbe il picco nei nostri paesi e molti donatori abitudinari potrebbero non poterlo più fare. L’Ugl, unitamente all’accorato appello della mamma, chiede a tutti un gesto di solidarietà: fare anche solo una donazione di sangue – conclude Epifania -, tutti insieme potremmo dare sangue per lunghissimo tempo. Ce n’è tanto bisogno e si può fare in totale sicurezza. È un modo per partecipare direttamente a questa battaglia (con i medici e gli infermieri e tutto il personale sanitario)”.
“E la Ugl esprime solidarietà a quei lavoratori che non possono restare a casa ma, fà accorato appello aggiungendosi a già quanto fatto da Epifania: andiamo a donare il sangue. Ce n’è tanto bisogno e si può fare in totale sicurezza, dove ribadiamo alcune regole fondamentali da seguire, stemperando paure e psicosi. Non è assolutamente pericoloso recarsi al Centro Trasfusionale per donare e l’infezione non risulta essere trasmessa con il sangue: uniche precauzioni in più sono la sospensione di 28 giorni in presenza di un raffreddore, anche se chi ne è affetto è un famigliare e, oltre a tutti gli esami che abitualmente vengono effettuati, la misurazione della temperatura corporea per chi si reca a donare, con l’invito a lavarsi e disinfettarsi le mani”.
Lo dice il segretario dell’Unione territoriale del lavoro di Matera, Pino Giordano per il quale l’appello del sindacato è certamente, “chi può, non esca di casa”. La segreteria provinciale Ugl di Matera vuole esprimere la propria vicinanza a tutti quei lavoratori che, in questi giorni di grandi difficoltà, prestano il loro servizio in favore della comunità. “In questi giorni così difficili e di preoccupazione per tutti – aggiunge Giordano – l’Ugl vuole ringraziare ed esprimere vicinanza e sostegno a tutti quei lavoratori appartenenti alle categorie che sono, nonostante la situazione critica, impiegati in servizio e continuano a dover prestare attività lavorativa. In maniera particolare a tutto il comparto sanità, infermieri, medici, personale ospedaliero in generale, personale e volontari delle associazioni di volontariato, agli autotrasportatori, ai conducenti di mezzi pubblici, agli operai e tutti quelli che garantiscono i servizi minimi essenziali alla popolazione”. “Per questo – concludono Epifania e Giordano – l’Ugl Matera manda due accorati appelli a tutti i cittadini della Provincia: 1°, potrebbe mancare sangue, molte persone non donano, un po’ per la paura del virus un po’ perché non era chiaro se fosse possibile uscire per andare ai centri di raccolta. Ora invece è chiarissimo che per donare sangue è legittimo uscire di casa; 2°, chi può rimanga in casa”.