Centoventuno, sono le donazioni tra sangue e plasma, effettuate da Moreno Missio, presidente in carica della sezione Fidas Bernalda, nella sua lunga “carriera” di volontario e donatore. I numeri nella donazione rappresentano certamente un traguardo importante per garantire i livelli di scorta nei centri trasfusionali, ma i numeri personali rappresentano una sfida con sé stessi. Sono gli stessi numeri ad assumere quel valore più importante quando sono il segno tangibile di amore, altruismo e solidarietà verso il prossimo. Ed è proprio questo che nei giorni scorsi si è percepito nell’autoemoteca di Fidas Basilicata, quando Missio Moreno ha effettuato la sua ultima donazione per raggiunti limiti di età. Ricordando che si può donare in una età compresa tra i 18 e 65 anni, la storia di Missio come donatore parte da molto lontano così come le sue origini. Missio è un raro caso di emigrazione dal nord verso la Basilicata perché ha incontrato la donna della sua vita ed ha deciso di trasferirsi al sud, diventando un protagonista del volontariato lucano. “La mia avventura da donatore” ha spiegato Missio“ è iniziata nel 1977 in quel di Buja Udine, e si è conclusa sabato scorso, dopo 47 anni di onorato servizio. Sono tra i fondatori di Fidas Bernalda e abbiamo iniziato il percorso associativo nel 2005 condividendo con mia moglie, Angela Grieco, lo spirito di solidarietà alla base del gesto del dono del sangue. La prima giornata di raccolta venne effettuata presso il Poliambulatorio di Bernalda con il Dottore Niccolò Pio Onorati come medico prelevatore, e si raccolsero quel giorno solo 6 sacche di sangue. Nello stesso anno si svolsero altre 2 giornate di raccolta con numeri inferiori alle 10 sacche. Per un paio di anni non ci furono grandi adesioni al gruppo. Poi cominciò una costante salita nel numero di adesioni e le giornate di donazione diventarono mensili grazie anche alle numerose iniziative che abbiamo realizzato e a cui abbiamo partecipato per promuovere il dono. Abbiamo concluso il 2023 con oltre 400 sacche raccolte e ora, per poter favorire la donazione degli iscritti, dobbiamo effettuarne almeno 2 giornate di raccolta al mese. Sono molti i giovani che in questi ultimi anni si stanno avvicinando al dono, certamente stimolati dalla presenza di Lucia Fuina e Mirko Depalma come rappresentanti dei giovani di Fidas Basilicata e componenti del Direttivo di Sezione. Il massimo delle adesioni giovanili lo abbiamo avuto nel 2021 con una cinquantina di adesioni sotto i 30 anni di età. Il problema più grande è riuscire a farli donare almeno una volta all’anno, visto che la maggior parte di loro studiano o lavorano fuori regione. Da questo anno contiamo di riuscire a completare le pratiche ed i lavori della nuova Sede, nei locali messi a disposizione dall’attuale Amministrazione. Sarebbe il miglior modo per poter festeggiare, il prossimo anno, il 20° anniversario della Fondazione della Sezione. Stiamo lavorando per riuscire a creare il gemellaggio tra la nostra Sezione e quella di Buja, dove ho cominciato a donare in Friuli, che festeggerà nel 2025 il 70° della fondazione, coinvolgendo le relative Amministrazioni Comunali. Comunque continuerò a gestire la Sezione fino a quando le forze me lo consentiranno, ma spero vivamente di trovare qualcuno, presto, che prenda in mano, almeno, la direzione al mio posto”. E per Missio anche gli auguri da tutta la dirigenza Fidas che tramite il presidente Regionale Pancrazio Toscano così si è espressa: “Grazie Moreno per il tuo esempio come donatore, per la tua costanza e la tua determinazione anche come dirigente che in maniera silenziosa hai saputo superare con impegno, amore e dedizione le tante difficoltà per la gestione delle giornate di raccolta sangue. Un impegno che oggi viene ripagato dal tuo personale traguardo raggiunto, e che ti consegna agli annali di Fidas Basilicata tra i donatori che a noi piace chiamare ultracentenari, avendo superato abbondantemente la soglia delle 100 sacche donate”.
All’ultima donazione di Missio ha voluto partecipare anche il sindaco di Bernalda, Domenico Raffaele Tataranno, portando il saluto della comunità e cosegnado un pensiero di gratitudine sui suoi profili social: “Era il lontano 1999 quando Moreno Fidas scelse di diventare cittadino bernaldese trasferendosi dal lontano Friuli Venezia Giulia. Donatore da sempre, si meravigliò del fatto che non esistesse una sede Fidas nella nostra città e la fondò nel 2004. Da allora centinaia e centinaia di bernaldesi hanno donato e Moreno ha dato sempre il buon esempio. Raggiunto il limite d’età, ha effettuato la sua ultima donazione, la CENTOVENTUNESIMA!!! Un grazie di cuore a Moreno per la sua testimonianza piena di solidarietà ed altruismo, grazie a tutti coloro che donando ci dimostrano la grandezza dei piccoli gesti a favore del prossimo”.
Se è vero che con ogni sacca donata si possono aiutare tre persone, Missio ha salvato veramente tante vite con il suo gesto gratuito, volontario e anonimo.
Gen 23