Si è tenuta lo scorso 15 dicembre, all’interno di uno storico locale situato in piazza San Rocco nel comune di Salandra, l’iniziativa ”La casa di Babbo Natale”. Un evento organizzato dal Forum delle Associazioni di Salandra rappresentato da Onofrio Dilella dove è stata coinvolta anche l’associazione dei donatori di sangue FIDAS Salandra oltre che gli ospiti della comunità Emmanuel. “Come Fidas Salandra”, ha spiegato la presidente Mariapia Garaguso “ è un onore aver partecipato a questa iniziativa, mossi dalla consapevolezza che far rete è il modo migliore per dare una testimonianza concreta sia della presenza nel nostro territorio, ma anche come segno di ringraziamento nei confronti di tutti i cittadini. La Fidas Salandra inoltre ha adottato una parte di un progetto formativo che riguarda un corso di stampa 3D per due ospiti della comunità Emmanuel. A tutti i donatori Fidas, a coloro i quali vorrebbero donare sangue, e a tutti i Salandresi arrivino i nostri auguri di Buon Natale. Intanto il dono più grande e la gratifica più bella, dopo tanto lavoro che noi volontari abbiamo ricevuto da quest’ennesima esperienza, è stata quella di vedere la luce negli occhi dei bambini splendere più delle luci Natalizie, con un grande sorriso stampato sui loro visi seppure nascosti dalle mascherine. Recupero, integrazione, solidarietà e sicurezza le parole cardine di questa terza edizione della casa di Babbo Natale. Il Natale è uno stato d’animo, che bisogna averlo nel cuore tutto l’anno e solo chi ha questo amore dentro lo può capire. Gli occhi dei bambini sgranati, gli adulti che tornano bambini con il risultato di far sognare grandi e piccini. Abbiamo bisogno della sua figura perché ci aiuti a capire alcuni valori simbolici universali della vita: il dono, l’importanza dei bambini e del valore che gli adulti devono dare loro. Abbiamo allestito per questo uno spazio dove i piccoli, ma anche i grandi, si sono potuti immergere nelle dolci atmosfere del Natale, grazie a papà Natale che ha ricevuto tante letterine dai bambini e che provvederà a distribuire i doni la sera del 24, insieme agli Elfi falegnami della comunità Emmanuel ed al loro laboratorio di lavorazione del legno”.