La FIDAS Salandra promuove il progetto educativo “Orto didattico” rivolto a bambini e ragazzi dell’ Istituto Comprensivo “Tenente R. Davia”. La giornata inaugurale si terrà nella prima settimana di Aprile al rientro dei ragazzi dalla pausa scolastica.
L’idea è nata dalla volontà di utilizzare in modo proficuo un appezzamento di terreno nel cortile della scuola. Con il progetto dell’orto didattico si intende far leva su un processo educativo che faccia crescere nei bambini la consapevolezza di essere parte dell’intero ecosistema Terra, un ecosistema che va salvaguardato e valorizzato in tutte le sue componenti. La realizzazione e la cura dell’orto consentono infatti di trasmettere alle nuove generazioni, attraverso il conoscere, sperimentare, utilizzare e “riciclare”, il senso di interdipendenza uomo-natura, la circolarità delle relazioni nell’ecosistema, arrivando a sviluppare una vera e propria coscienza ecologica che insegni che:
un ecosistema non genera rifiuti, dato che gli scarti di una specie sono il cibo di un’altra;
la materia circola continuamente attraverso la rete della vita;
l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole;
la diversità garantisce la capacità di recupero.
Inoltre l’esperienza diretta dell’orto può diventare un mezzo trasversale per costruire relazioni tra la scuola, gli studenti, i familiari e la società civile che opportunamente coinvolta riesce così a trasformarsi in comunità educante.
Esperienza intensa e significativa anche per quei ragazzini difficili che presentano sempre più difficoltà all’attenzione, concentrazione ed elaborazione in quanto sono bombardati da informazioni e stimoli venendo così a possedere molte nozioni astratte, scollegate e superficiali che li allontanano però dalla realtà. Per contro il ritmo, la forza e le indiscutibili leggi della natura costituiscono un insegnamento silenzioso ed efficace.
La realizzazione dell’orto richiede 4 fasi distinte. La prima fase prevede la vangatura e l’areazione del terreno; successivamente si provvederà alla spietratura per migliorare le caratteristiche del terreno e consentire la crescita e lo sviluppo delle radici; seguirà la messa a dimora delle essenze e il loro mantenimento.
Un progetto coinvolgente che prevende un contatto diretto dello studente e attuabile in breve tempo, viste le ridotte dimensioni del terreno; che fa toccare con mano la natura, per permettere di sviluppare un maggiore senso di responsabilità nei confronti dell’ecosistema Terra, di cui l’uomo ne è parte integrante.
“Ringrazio il Sindaco, il Dirigente Scolastico e i Docenti per la fattiva collaborazione offerta per portare a compimento questo progetto mirato – afferma Rocco Grassi, Presidente della sezione FIDAS Salandra – che permetterà di rafforzare la rete tra Istituzioni e Associazionismo presenti sul territorio comunale e grazie al quale si possono già intravedere sviluppi positivi per l’intera Comunità”.
Un plauso all’iniziativa viene espresso dal Presidente regionale FIDAS Paolo Ettorre che ritiene fondamentale questo progetto, inserito nel più ampio concetto dei “corretti stili di vita”; “se abbiamo cura del nostro ecosistema, certamente i ragazzi cresceranno con un’attenzione particolare a tutte le problematiche sociali e civili che riguardano le Comunità di appartenenza. L’augurio, infine, è che, tra i ragazzi che parteciperanno al progetto, possano crescere tanti donatori di sangue, che contribuiranno a sostenere quanti hanno bisogno di questo prezioso liquido”.