Mercoledì 11 maggio, presso la sede della FAO di Roma, nella sala Lebanon, sarà sottoscritto un accordo per la realizzazione della prima “Abitazione per la Pace” che segna il primo passo di una iniziativa a favore dei rifugiati lanciata dall’attrice e attivista per i diritti umani Sharon Stone nel corso della sua visita alla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata del settembre 2015.
Questo progetto innovativo, ideato dall’ architetto Mario Cucinella, è stato conferito gratuitamente al Word Center of Compassion for Children del premio Nobel Betty Williams e sarà realizzato per la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata interamente con le risorse private di due lungimiranti imprenditori: il lucano Nicola Benedetto – Presidente della BBC SrL, azienda tra le più importanti della Basilicata – e Pasquale Natuzzi – Presidente del Gruppo Natuzzi – le cui aziende si distinguono per l’attenzione che hanno da sempre rivolto alle tematiche della responsabilità sociale dell’impresa.
La firma avviene al termine di un meeting internazionale “Food for Security and Peace” organizzato dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura con la partecipazione di quattro premi Nobel per la Pace: Muhammad Yunus, Oscar Arias Sanchez, Tawakkol Karman e Betty Williams che illustrerà, come presidente della Fondazione, il progetto della Città della Pace per i Bambini Basilicata che ha garantito fino ad oggi accoglienza, tutela ed integrazione ad oltre 110 rifugiati e richiedenti asilo secondo un modello di accoglienza diffusa.
“Sono profondamente toccata dalla generosità dei lucani – ha dichiarato Betty Williams – prima di altri hanno saputo accogliere i nostri fratelli che arrivano in Europa alla ricerca della Pace e dei Diritti negati nei loro Paesi di origine. Non è un caso che in questa splendida regione, con il contributo di persone di valore come queste, stia diventando realtà il sogno della mia vita.”
Alla presenza del Premio Nobel si darà inizio in modo solenne alla realizzazione del progetto elaborato dallo studio Cucinella che ha disegnato il prototipo di una casa ecosostenibile a basso costo e ad alta qualità abitativa che potrà divenire un esempio da replicare nelle aree dove l’accoglienza dei rifugiati è ormai un fenomeno strutturale del nostro tempo. L’edificio, che assume la sua forma dalle ali di una farfalla, prevede l’utilizzo di tecnologie innovative per il risparmio energetico, sui articola in tre moduli abitativi indipendenti, sarà realizzato su suolo pubblico in Basilicata e sarà donato al Comune di Scanzano Jonico per l’accoglienza di tre famiglie costrette a fuggire dalle proprie case a causa di persecuzioni e guerre.
La Regione Basilicata, presente al meeting con il Presidente Marcello Pittella, partecipa al progetto affiancando i privati in questa iniziativa attraverso la realizzazione delle sistemazioni esterne del lotto che consentiranno l’integrazione paesaggistica dell’edificio e garantiranno la sua accessibilità e fruibilità anche nell’ottica di sviluppare un cantiere didattico e sperimentale per le tecnologie della bio-edilizia.
“La realizzazione di questo progetto porterà benefici non solo ai rifugiati ma anche alle imprese locali sperimentando una tipologia di edilizia sostenibile dal punto di vista ambientale; questo dimostra come accogliere i rifugiati aiuta a costruire un mondo migliore per tutti” ha dichiarato Betty Williams ringraziando Nicola Benedetto e Pasquale Natuzzi per il loro impegno concreto a favore dei rifugiati.
Scheda Progetto
Il progetto per la “Città dei Bambini”, Fondazione creata dal premio Nobel per la Pace Betty Williams, nasce per dare una risposta ad una domanda di integrazione e accoglienza delle famiglie di rifugiati.
Il progetto ha lo scopo di creare un rifugio sicuro, un modello di integrazione unico dove le popolazioni locali e i rifugiati possano convivere insieme, dove i bambini possano ritrovare un’umanità perduta e la forza di ricostruire una esistenza, un futuro.
La storia di quest’area è significativa come l’iniziativa. Il sito di Scanzano Jonico, in Basilicata, era stato destinato al deposito di scorie nucleari, ma grazie ad un’azione e lotta di resilienza da parte della comunità locale e grazie all’aiuto di Betty Williams, è stato donato al fine di realizzare la “Città dei Bambini” per accogliere le famiglie di rifugiati scampati alle guerre e alla povertà.
Il progetto assume così un grande valore sia sociale che ambientale.
In questo luogo di pace e di rinascita per le persone, soprattutto dedicato ai bambini, le abitazioni si articolano sul sito come una forma organica che pervade il terreno. Con uno schema ispirato alle crescita delle piante, piuttosto che a un sistema ripetitivo e razionale, l’edificio si articola intorno ad un patio su ispirazione della domus aurea: una “domus
ecologica”. Profondamente integrato al paesaggio, è costruito con una struttura in legno rivestita di pannelli in canapa proveniente da una produzione agricola ad economia circolare, oltre all’uso della terra cruda. La copertura di ombreggiamento è realizzata in canne di bambù locale ispirata alla tradizione dei cestai. Rinasce una filiera del prodotto ed una nuova economia ecologica. Il progetto rappresenta il primo prototipo di casa passiva completamente riciclabile.
Il processo di costruzione diventa in questo caso un’opportunità di formazione e di conoscenz
Crediti
Luogo: Scanzano Jonico, Basilicata, Italia
Anno: 2015 – progetto in corso
Superficie: 330 mq
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team: Mario Cucinella, Giovanni Cozzani, Eurind Caka, Nicolas Turchi,
Alberto Vitali, Alberto Bruno, Yuri Costantini (modellista)
Rendering: Cristian Chierici