Giornata di intensa solidarietà presso la Casa di Onesti Bacau (Romania) , istituto per minori abbandonati e ragazze madri diretto da Suor Michela Martiniello delle Suore del Gesù Redentore, promossa dalla FIC (Federazione Italiana Cuochi) delegazione della Romania con il sostegno di Palazzo Italia Bucarest ed aziende. Rosario Cosenza (Er Califfo) ha tenuto uno spettacolo musicale e la presidente della delegazione FIC Romania , Enza Barbaro, ha cucinato piatti dedicati ai piccoli. E’ stato battezzato “Esserci” l’evento solidale come giornata di ringraziamento alle Suore per l’importante lavoro che svolgono e per gli auguri ai bambini ai quali gli emigrati lucani sono da anni vicini. Senza il sostegno e il contributo di imprenditori, cittadini e parrocchie italiane l’istituto non potrebbe occuparsi dei ragazzi tenuto conto dei limiti dei fondi statali romeni. Palazzo Italia – dice Baldantoni – non è solo un incubatore di imprese e un ponte per l’export-import Romania-Italia ma anche un incubatore di sana solidarietà specie a favore delle emergenze sociali più diffuse nei Paesi Balcani tra cui i bambini. Promuoviamo iniziative e sosteniamo in particolare le suore del Gesù Redentore che qui lavorano con grande impegno già da molti anni. Per le suore il motivo principale che ha determinato la realizzazione della Casa è partito dal crescente numero delle ragazze madri, disorientate, allontanate dalla propria famiglia. Molte hanno bussato alla porta delle suore perché fossero accolte.
L’altro motivo – spiega suor Michela Martiniello – è stato: i bambini e i giovani sono il futuro della società. Cresce enormemente il numero delle famiglie divise. L’emigrazione diventa sempre più diffusa e comune, chi ne soffre le conseguenze sono i bambini, gli adolescenti, rimasti senza un genitore o rimasti soli completamente, di conseguenza è necessaria ed urgente la formazione delle coppie per una paternità responsabile. Per venire incontro a tutte queste necessità ed avere degli spazi adeguati, dopo un’esperienza di 13 anni in un immobile in affitto, dove la comunità delle Suore ha vissuto organizzandosi nel migliore dei modi, e due anni in piccoli appartamenti, con le difficoltà dei traslochi, finalmente la comunità si è trasferita definitivamente nella Casa Buna-Vestire. Apprezzato e riconosciuto l’opera delle Suore compiuta in 25 anni dalle autorità locali che hanno conferito a Suor Michela il titolo di cittadina di onore del Municipio di Onesti. E per tutto il periodo di festività natalizie sono numerose le azioni solidali che partono da Palazzo Italia. Integrazione per questi lucani non è solo promuovere business ma anche lavoro per tanti romeni e poi sentirsi vicini a chi ha bisogno.
Dic 10