La giornata dedicata alla violenza contro le donne giunge quest’anno in un periodo particolarmente negativo, in considerazione della pandemia di coronavirus che attanaglia tutta l’Italia. La violenza contro le donne è un fenomeno davvero scomodo, irto di pericoli, di problematiche tutte da scoprire. In questo ambito e nella giornata sopra citata scende in campo mediante una nota stampa il responsabile regionale di Asmef ( Associazione Studi Mezzogiorno e Futuro), Filippo Margiotta che rimarca “la profonda stima e riconoscenza per il ruolo che le donne hanno saputo svolgere e svolgeranno in futuro nella società italiana e meridionale. La giornata per la violenza contro le donne rappresenta a parer mio un fondamentale momento di coesione sociale, economico, strutturale e aggregativo che solo per le ragioni riguardanti la pandemia di Covid-19 verrà svolta mediante i canali web andando incontro alle esigenze dettate dal distanziamento sociale”. Il responsabile regionale di Asmef Filippo Margiotta ha inteso rimarcare altri aspetti: Nella sua funzione di vice presidente dell’Associazione ex Consiglieri e Parlamentari della Regione Basilicata, l’esponente lucano sottolinea altri aspetti chiave: “Le donne rappresentano l’elemento chiave della società moderna, hanno maggior senso della programmazione, sanno mettersi in discussione meglio degli uomini e meritano rispetto. Anche e soprattutto sul piano istituzionale hanno offerto un grandissimo contributo per la crescita istituzionale e politica della nostra comunità regionale attraverso il garbo, la delicatezza dei rapporti personali e civili che ne hanno contraddistinto l’azione politica in questi anni. I tanti episodi di violenza contro le esponenti del gentilsesso vanno assolutamente cancellati e sono deprecabili. Sono convinto che solo con il coinvolgimento diretto delle donne la nostra società lucana può emergere e far tesoro delle proprie ricchezze in ambito economico, professionale, istituzionale, sociale, imprenditoriale e didattica. La giornata per la violenza contro le donne-conclude Margiotta-testimonia la voglia matta di dare un calcio agli episodi di violenza di genere che turbano quotidianamente le cronache nazionale e non fanno altro che creare paura, timori e diffidenze verso il gentilsesso”.