Come ogni anno l’1 ottobre si celebra la Giornata Internazionale delle Persone Anziane fin dal 1991, su indicazione del Consiglio Generale delle Nazioni Unite.
Il mondo sta diventando molto più vecchio.
Quasi 900 milioni di persone nel mondo hanno più di 60 anni. Entro il 2050, due miliardi di persone, ovvero il 22% della popolazione del pianeta, avranno quell’età. Infatti, entro il 2050 — per la prima volta nella storia umana — ci saranno più persone con più di 60 anni che bambini nel mondo.
Il Centro Studi Intergenerazionale intende riflettere in questa occasione sull’importanza del dialogo tra le generazioni.
Il problema del gap generazionale è vecchio quanto questo pianeta. La vecchia generazione pensa sempre che ha affrontato tempi molto più duri e più difficili rispetto alle generazioni più giovani, che viene spesso percepita come “take it easy”.
Il Centro Studi Intergenerazionale ha istituito la “Cattedra di dialogo tra le generazioni” per avviare un dibattito tra gli anziani e le giovani generazioni e colmare questa lacuna.
La cosa importante da notare è che in questo dibattito non ci sono vinti. Tali dibattiti vivaci, positivi e sani sono parte integrante delle nostre attività perché una società vivace e progressista non può prosperare se (anziani e giovani) non uniscono le loro energie, risorse e pensieri. Entrambi dipendono l’uno dall’altro come due ruote. Se una ruota è più piccola o più grande, allora non si può avere il movimento in avanti regolare.
La generazione più giovane ha bisogno dell’esperienza, della guida e del sostegno degli anziani, mentre gli anziani hanno bisogno di energia e dell’entusiasmo dei giovani per lo sviluppo civile ed economico. Il giovane può avvertire che gli anziani sono critici nei loro confronti e comportamenti. Ma dovrebbero riflettere su una cosa: un vero amico è colui che indica le tue debolezze e svantaggi e suggerisce i modi su come sbarazzarsi di loro.
Una cosa che tutti dobbiamo ricordare è che la combinazione di esperienza e gioventù è la formula più adatta per il cambiamento e se utilizzato nella giusta proporzione, può smuovere le montagne. Il motivo per cui gli anziani continuano a sottolineare la necessità per le giovani generazioni a diventare soggetti attivi nello sviluppo economico e sociale è che, come una staffetta, la generazione più anziana ha completato il suo giro con la massima dedizione e costanza possibile ed è tempo di passare il testimone dello sviluppo nazionale ed europeo alle nuove generazioni e di puntare a nuove e maggiori altezze insieme.
Team Censin
Quando le generazioni si uniscono il cambiamento è possibile
Con il termine Cattedra s’intende una delle attività scientifiche attraverso cui il Censin, Centro Studi Intergenerazionale si esprime e si rende presente nel territorio, offrendo un servizio specifico relativamente a tematiche poco approfondite negli usuali percorsi di conoscenza. Obiettivo primario della Cattedra è approfondire in chiave interdisciplinare i presupposti per un dialogo aperto e costruttivo tra le generazioni.