Grande partecipazione nella biblioteca di Palazzo San Gervasio per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete, che ricade il 14 novembre, iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale che ha inteso inserirla nel calendario delle iniziative programmate per il bene salute.
Convegno introdotto dalla delegata comunale alla Salute e Politiche della Persona Angela Terranova, a cui hanno fatto seguito le relazioni tecniche dei diabetologi Francesco Cervellino e Armando Zampino, del Medico di Medicina Generale Egidio Giordano e per l’Associazione dei pazienti il Presidente Alad-Fand Antonio Papaleo; relazioni che hanno evidenziato l’importanza di una malattia cronica ed epidemiologica, quale il diabete, in continuo aumento, stante la sua sintomaticità, per cui occorre tanta prevenzione e qualora insorge e si è consapevoli occorre saperla governare.
Da qui l’importanza della presenza al convegno di rappresentanti istituzionali quali il Direttore Generale dell’Asp (Azienda Sanitaria di Potenza) Antonello Maraldo e dell’Assessore regionale alla Sanità Cosimo Latronico, ai quali sono state rappresentate le criticità, di cui hanno dimostrato di essere consapevoli e per le quali sono già si stanno adoperando per la risoluzione.
Significativa e alquanto apprezzata la partecipazione attiva della platea che ha posto domande ai sanitari ai rappresentanti istituzionali.
Nello specifico, infine, è stato ricordato che gli screening e la prevenzione sono gli strumenti di divulgazione ed informazione necessari per un benessere sociale e comunitario; da qui l’impegno che l’Associazionismo volontario che l’Alad Fand ha dimostrato in tanti anni e che è risultato essere molto apprezzato, specie nelle realtà più periferiche e di difficile accesso.
Le conclusioni sono state tratte dal primo cittadino di Palazzo San Gervasio Luca Festino che nel ringraziare tutti gli intervenuti ed in particolare il coordinatore dell’evento Giustino Setteducati, ha sottolineato quanto utile siano queste iniziative specie per la capacità di riuscire a dimostrare l’importanza collaborativa di tutti, auspicando una sempre maggiore e migliore presa in carico delle persone affette da patologie, quale il diabete, stante le gravi ed invalidanti complicanze cui possono indurre, causa di abbattimento della qualità di vita, ma anche di esosità della spesa sanitaria oltre che sociale, fino al prematuro decesso.