Luci colorate in tutte le città del pianeta nella giornata del 2 aprile per celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Istituita nel 2008 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, aveva come scopo il miglioramento della qualità della vita delle persone con autismo, per permettere loro di godere di pari opportunità e di condurre una vita significativa come parte integrante della società.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale, 1 bambino su 160 ha un disturbo dello spettro autistico. Ancora più alta la percentuale del nostro paese dove l’autismo colpisce 1 bambino su 100, coinvolgendo oltre 500 mila famiglie.
In occasione della dodicesima edizione della Giornata Mondiale dell’Autismo, connotata dalla campagna Light it up blu, ideata dalla più grande organizzazione internazionale di ricerca e advocacy sull’autismo (Autism Speaks), l’associazione ALA (Associazione Lucana Autismo) onlus, nell’ottica della sensibilizzazione e diffusione della corretta conoscenza dell’autismo, ha coinvolto i Comuni di Aliano, Castelluccio inferiore, Ferrandina, Maratea, Montescaglioso, Muro Lucano, Policoro, Potenza, Rionero e Ruvo del Monte, in una tangibile adesione con l’illuminazione di palazzi e monumenti storici con luce blu.
A Montescaglioso, gli alunni dell’istituto Comprensivo ‘Don Liborio Palazzo, in corteo con palloncini blu, hanno marciato per le vie principali del paese a sostegno dei compagni autistici e delle loro famiglie.
L’obiettivo è quello di proporre un pensiero aperto sull’autismo che nasce e si sviluppa nel coinvolgimento, nel confronto e nell’ascolto delle persone con autismo e dei loro familiari.
Abbiamo davanti a noi una prospettiva e un impegno cruciali: c’è una dimensione, una sfida etica che riguarda l’impostazione del tipo di intervento che si propone rispetto al soggetto autistico. Questa dimensione etica riguarda la dignità del soggetto autistico, la sua integrità come essere diverso dalla maggioranza e, quindi, la necessaria tutela del suo diritto di esistere in quanto autistico con il suo modo di essere, cioè con la sua identità culturale. La sfida lanciata dalla presidentessa dell’Associazione Lucana Autismo, ALA, Zaira Giuliano, è quella di garantire i diritti di cittadinanza alla persona autistica e di tutelare la sua soggettività in una prospettiva pluralistica della società.
L’idea di un noi come comunità aperta, dialogante accogliente potrebbe essere l’immagine di un noi dove operatori dei servizi, soggetti del cosiddetto terzo settore, famiglie, scuole soggetti autistici possano formare insieme una comunità dove tutti sono attori-autori di una costruzione comune che valorizzi le differenze e le singole storie.