Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, intervento di Rosanna Travascia. Di seguito la nota integrale.
Il 2 Aprile è la data ufficiale delle manifestazioni che, ovunque, accenderanno i riflettori sull’autismo. Anche quest’anno, alcuni dei monumenti più importanti del mondo si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per connotare lo spettro autistico.
L’autismo si riferisce a un’ampia gamma di condizioni, caratterizzate da varie sfide con abilità sociali, comportamenti ripetitivi, linguaggio e comunicazione non verbale, influenzati da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Alcuni ritardi possono essere diagnosticati già all’età di 18 mesi. Il tasso di autismo in tutto il mondo è alto e la mancanza di comprensione ha un enorme impatto sugli individui, sulle loro famiglie e sulle comunità. Vivere accanto alla disabilità è una sfida quotidiana e il Coronavirus sta mettendo a dura prova bambini, ragazzi e adulti che devono convivere con questa forma di diversità. Accanto a loro, ci sono le famiglie, impegnate a battersi affinché i loro figli non vengano dimenticati. Ecco perché questa data è talmente rilevante che neppure l’emergenza sanitaria riuscirà a fermare. La giornata ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza”, ovvero di vivere un’esistenza libera e allo stesso tempo protetta, il bisogno di “conoscenza” verso l’informazione dei cittadini in modo che sappiano come comportarsi quando hanno a che fare con un autistico e nei riguardi della ricerca scientifica che indaghi sulle cause di questo disturbo, ancora in buona parte sconosciute. Anche quest’anno, come, d’altronde, lo scorso, sarà un 2 Aprile diverso nella forma e nell’organizzazione, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria ma, certamente uguale, nella determinazione con la quale si porteranno avanti istanze e bisogni delle persone con autismo. Questa pandemìa cancella diritti e amplifica la solitudine delle famiglie, rappresenta un rischio di grande impatto sociale, soprattutto per coloro che necessitano di attenzioni specifiche e coordinate. Una giornata che sia da monito per le Istituzioni, chiamate ad “accendere una luce speciale”, focalizzata ad implementare strategie che assicurino percorsi riabilitativi e interattivi sensoriali, mirati a gestire le emozioni speciali di queste persone eccezionali, dal cuore blu!
Apr 02