La data del 4 febbraio è la più importante dell’anno per i 350 C.A.V. (Centro di aiuto alla vita) presenti in tutta Italia perché domenica prossima si celebra la giornata della vita. Tutti i volontari della Penisola, sposando la causa della vita nascente, dell’accoglienza, dell’integrazione, sostegno morale e materiale alle donne in gravidanza, nelle chiese dove sono presenti i centri di ascolto in cambio di un contributo simbolico doneranno le primule (nel linguaggio dei fiori sinonimo di rinascita, proprio perché la sua fioritura segnala l’avvicinarsi della fine dell’inverno). Ovviamente non si sottrarranno alle loro responsabilità nemmeno i soci del C.A.V. di Policoro, che proprio nei giorni scorsi si sono riuniti nella sede del centro jonico per organizzarsi nel migliore dei modi per la riuscita della manifestazione di raccolta fondi necessaria per espletare la loro mission di aiuto al prossimo. Già da sabato 3 nella rettoria del centro giovanile “Padre Minozzi” alle 18:30 sarà celebrata la Santa messa; il giorno dopo in tutte le parrocchie di Policoro in occasione dell’omelia ci saranno i volontari del C.A.V. vicino ad appositi banchetti per lo scambio, volontario, di primule con offerte libere; mentre alle 15:30 a Francavilla sul Sinni, cineteatro, si chiuderà in bellezza con la giornata diocesana per la vita. I soci di Policoro del C.A.V. sperano così di raccogliere abbastanza fondi, che poi serviranno nelle loro azioni quotidiane di solidarietà verso i meno fortunati, ma nello stesso tempo quella di domenica sarà anche un momento di riflessione e sensibilizzazione sul dono della vita. Giusto per dare un’idea, i C.A.V. di tutto lo Stivale hanno salvato dell’aborto 250000 bambini che poi hanno trovato ospitalità in 64 case-accoglienza. Numeri che dovrebbero far riflettere tutti sulla necessità, per chi è contro l’aborto, di non mancare all’appuntamento di domenica prossima nella chiese dove sono presenti i C.A.V..