In queste drammatiche ore in cui è in corso un’operazione militare in Ucraina occorre schierarsi incondizionatamente per la Pace.
“Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati” nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo “possano essere pienamente realizzati”. (art. 28). Pace intesa, pertanto, come costruzione di un sistema di istituzioni, di relazioni e di politiche di cooperazione.
La guerra produce morte e distruzione, lascia ferite profonde. Ai bambini sottrae il tempo e la serenità dell’infanzia, privandoli di una vita quotidiana che hanno diritto di vivere nel calore di un’abitazione e degli affetti familiari, nell’istruzione e nella gioia. I bambini sono gli eredi del mondo. A loro si deve insegnare a vivere in Pace e non a fuggire dalle guerre che li privano della innocenza e della dignità.
“E’ indispensabile aiutare i bambini in fuga dall’Ucraina a trovare una casa- sottolinea Giuliano- Garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Basilicata- dovremmo coinvolgere direttamente le famiglie disponibili a dare ospitalità, per il tempo necessario, soprattutto ai minori i cui genitori per diversi motivi sono rimasti in Patria , quali i figli dei combattenti, e a tutti quei bambini evacuati dagli orfanotrofi, che sono migliaia in Ucraina. Questi bambini vanno protetti non solo in tempo di guerra ma anche durante gli accordi di pace e nel periodo di pace, affinché vi possano trovare nelle comunità una stabilità adatta alla loro crescita.Occorre loro assicurare che ricevano un sostegno specialistico secondo la tipologia richiesta per una reintegrazione nelle comunità”.