In occasione della giornata mondiale della disabilità in programma il 3 dicembre il materano Pio Abiusi esprime alcune riflessioni sul tema.
Tanto per fare un po’ di chiarezza semmai inutile! E’ una inutile carrellata pubblicitaria! Bisogna lavorare seriamente e non si lavora seriamente. Fu fatto un incontro in Comune per prevedere la figura del Disability Menager, tutto è rimasto sulla carta. Il 6° piano del Comune pur avendo, a suo tempo, il progettista realizzato l’edificio pienamente accessibile resta non accessibile autonomamente perchè chi vi bazzica ha paura delle aggressioni sic! Credo che interesserò il competente ufficio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli scivoli spesso non coincidono con le strisce pedonali ed i marciapiedi di recente realizzazione hanno ostacoli tali da non essere percorribili con sedia a rotella o passeggini; alcuni asili nido anche essi di recente ristrutturazione hanno ingressi non accessibili ed i tecnici comunali emettono false certificazione di idoneità, Ufficiali della Polizia Locale non conoscono le norme che regolano il traffico mediante l’utilizzo del CUDE- Contrassegno Unificato Disabili Europeo- e ad essi fa eco il preposto Ufficio della Prefettura e bisogna interessare il Giudice di Pace per vedere riconosciuto il proprio diritto e che condanna la Pubblica Amministrazione al risarcimento delle spese. Sia chiaro che quelle spese che la Pubblica amministrazione , soccombente, paga sono sostenute da tutta la collettività e non già da chi con ignoranza ha operato. Ecco!| servirebbero dei corsi di formazione ma con pagamento delle spese a carico degli operatori perchè non può essere sempre la collettività a pagare.