Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, ha preso parte agli “Stati Generali” convocati a Napoli, presso il Consiglio regionale della Campania nel 30° anniversario della Convenzione dell’Onu per i diritti del fanciullo. Il Garante lucano si è soffermato sul contrasto alla povertà educativa – è stato uno dei relatori della sessione specifica – e sulla necessità di garantire la gratuità dei servizi da zero a sei anni. “Una sollecitazione al Governo nazionale – ha rimarcato nel corso dei lavori – è stata rivolta a maggio scorso dai Garanti regionali con l’approvazione di un protocollo erga omnes sottoscritto a Matera, in occasione della marcia della cultura e dei diritti dei minori. I ritardi e le deficienze degli squilibri territoriali tra le varie regioni si riflettono sull’organizzazione dei servizi pubblici e privati offerti. Non basta solo denunciare o fare proclami, bisogna passare alla concretezza dei fatti”.
Giuliano si è anche soffermato sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo, riferendo della “disponibilità qualificata delle scuole lucane”. “Essere cittadini attivi nell’era mediatica è importante – ha sottolineato – per questo è necessaria l’acquisizione di nuove abilità oltre che la consapevolezza per la decodifica dei messaggi attraverso i nuovi media. Il sostegno deve essere indirizzato alla promozione della cittadinanza attiva. L’obiettivo è quello di ristrutturare i ponti relazionali e intergenerazionali. L’apprendimento e la crescita – ha concluso – vanno oltre l’impegno scolastico”.