Martedì 14 marzo 2017 alle ore 10,30 a Matera nella sala consiliare della Provincia di Matera l’Associazione di Promozione Sociale OmniaMentis in collaborazione con il coordinamento regionale lucano Azzardo e nuove dipendenze Onlus, Coreland e Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla di Matera presentano il workshop sul tema “Il ruolo e l’autonomia degli enti locali per fronteggiare il gioco d’azzardo: il Network Famiglia”.
I Sindaci di tutta la Provincia materana sono stati invitati a partecipare ad un momento di riflessione e confronto sul tema dell’Azzardo. L’obiettivo dell’incontro è quello di sensibilizzare, attraverso l’aiuto di professionisti che operano a diverso titolo nell’ambito delle ludopatie, le Amministrazioni locali ad intraprendere una serie di azioni capaci di contrastare il dilagare del gioco d’azzardo per contenerne le ricadute in termini sociali, familiari, economiche e di salute. L’evento infatti ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Provincia di Matera.
Interverranno:
Gianni Mario D’Ambrosio, Educatore professionale, CoReLAND Coordinamento Regionale Lucano Azzardo e Nuove Dipendenze (PZ)
Angela Molinari, Psicologa Psicoterapeuta del Centro Studi e Formazione di Promozione Sociale OmniaMentis, Matera
don Basilio Gavazzeni, presidente Fondazione Lucana Antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla” di Matera
Piero Marrese, Sindaco del Comune di Montalbano Jonico
Modera: dott. Rino Finamore, presidente Associazione OmniaMentis, membro dell’Osservatorio Regionale sul Gioco d’Azzardo della Regione Basilicata
L’Azzardo patologico
L’Azzardo negli ultimi anni ha assunto una dimensione di spropositata emergenza sotto il profilo sociale, economico, familiare e di salute. Il fenomeno non ha età. Riguarda tanto gli adulti quanto i più giovani. Pratica gioco d’azzardo il 49,4 per cento dei ragazzi di età compresa dai 15 ai 19 anni. Tra questi il 7,2 per cento possono essere considerati giocatori
problematici. Si tratta di soggetti particolarmente vulnerabili che per una serie di fattori, individuali, familiari ed ambientali, se esposti allo stimolo del gioco e/o a pubblicità incentivanti il gioco, possono sviluppare una vera e propria patologia. Per non parlare di coloro i quali hanno già sviluppato una dipendenza: sono infatti interessati da questa
situazione un milione e mezzo di giocatori “patologici”. La Basilicata è anch’essa interessata dal fenomeno dell’azzardo. Seppur poche le ricerche condotte sulla popolazione generale lucana, dalla loro lettura, emerge che i giocatori problematici e patologici sono in forte aumento si in provincia di Matera che di Potenza.