Inaugurata nel pomeriggio presso il Villaggio del Fanciullo a Matera la Dispensa CIBUS per il recupero delle eccedenze alimentari.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Caritas Diocesana di Matera-Irsina, in rete con le Associazioni Cittadini Solidali, don Giovanni Mele, Volontariato Vincenziano, inaugura la Dispensa CIBUS per il recupero delle eccedenze alimentari. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla Congregazione dei Padri Rogazionisti, che ha concesso Caritas Diocesana, in comodato d’uso gratuito i locali del Villaggio del Fanciullo, dove sono disponibili attrezzi per il confezionamento del cibo, un frigorifero e scaffali in cui sistemare la merce ricevuta.
All’inaugurazione hanno partecipato Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Presidente della Caritas Diocesana, la direttrice della Caritas Diocesana, Anna Maria Cammisa, il presidnte di Cittadini Solidali, Pina Giordano e Monica Tola dell’area nazionale Caritas Italiana.
La Dispensa nasce come opera segno nell’ambito del progetto 8×1000, – Cibus: il recupero delle eccedenze alimentari per l’animazione della comunità, a valere sul Fondo Italia 8×1000 di Caritas Italiana.
Il progetto, attivo già da 4 anni con il primo sostegno di Fondazione con il Sud, può contare su una ricca rete di volontari che garantiscono il servizio e ad oggi sono più di 40 esercenti che donano le eccedenze, le quali vengono distribuite presso la mensa della Caritas, don Giovanni Mele, la Mensa del Centro di Accoglienza don Tonino Bello, i Centri di Ascolto Parrocchiali, il Centro Socio-Educativo delle Vincenziane.
Nel corso dell’evento sono stati presentati nel dettaglio il progetto e i numeri della raccolta che è cominciata nel quarto trimestre 2016, periodo in cui sono stati raccolti 5.547,81 kg per un valore di 15.395,21 euro. Nel 2017 la merce raccolta è stata di 19.399,75 kg per un valore di 141.844,16 euro e nel 2019 pari a 26.941,37 kg per un valore di 201.607.60 euro. Nei primi otto mesi del 2019 la merce raccolta è pari a 21.292,13 kg per un valore di 151.464,49 euro.
Il trend, come si evince dai dati, è sempre in crescita e la ricaduta del progetto Cibus nella comunità è positiva poiché la sensibilizzazione al recupero delle eccedenze del cibo ha generato cambiamento, non solo istituzionale, ma anche dello stile di vita dei singoli e delle famiglie.
Michele Capolupo
La fotogallery della Dispensa Cibus (foto www.SassiLive.it)