Inaugurata questa mattina nei pressi del Tribunale di Matera la panchina azzurra della bigenitorialità in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’evento è stato organizzato da Aps Adamo in collaborazione con Fials Matera e Confsal Matera e patrocinato dal Comune di Matera e dalla consigliera di parità della Regione Basilicata Ivana Pipponzi.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Domenico Bennardi, l’assessore comunale alle pari opportunità Tiziana D’Oppido, il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura e pari opportunità, Nicola Stifano, il consigliere comunale Gianfranco Losignore, il presidente di Aps Adamo, Gianni Sciannarella, l’avvocato Luciano Vinci e il magistrato Tiziana Caradonio in rappresentanza del presidente del Tribunale di Matera.
Il presidente di Aps Adamo, Gianni Sciannarella, ha dichiarato: “La bigenitorialità è il diritto del minorenne a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori anche qualora fossero separati o divorziati. Questo diritto scaturisce dal fatto che “l’essere genitori” rappresenta un impegno che si ha nei confronti dei figli e, di conseguenza, anche in caso di separazione e divorzio, questi ultimi hanno il diritto a mantenere rapporti con entrambi i genitori. Varie leggi, a partire dalla Convenzione di New York sui Diritti del Fanciullo del 1989, si sono succedute nella regolamentazione del diritto in questione ma nella realtà c’è ancora tanto da fare”.
Quello alla bigenitorialità, è il diritto del figlio minore di crescere e vivere insieme ad entrambi i genitori, mantenendo un rapporto continuativo ed equilibrato con ciascuno, ricevendo cura, educazione, istruzione e assistenza morale. C’è una legge, la numero 54 del 2006, che sancisce il diritto alla bigenitorialità, ma viene parzialmente o totalmente disattesa; eppure, con la legge 54 vennero introdotti l’affidamento condiviso dei figli e il principio della bigenitorialità, inteso come diritto del minore. La legge dice chiaramente che, in caso di separazione dei genitori, il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e conservare rapporti significativi con ascendenti e parenti di ciascun ramo genitoriale. In caso di affido condiviso, poi, la legge stabilisce che: “(…) la potestà genitoriale è esercitata da entrambi i genitori. Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute sono assunte di comune accordo, tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli”. Viene, quindi, superato il concetto di affido esclusivo, che nel 90% dei casi vedeva la madre come genitore affidatario. L’Amministrazione comunale è da sempre sensibile ai temi della famiglia e dei figli nelle separazioni, oltre che alle pari opportunità.
La fotogallery dell’inaugurazione della panchina azzurra della bigenitorialità (foto www.SassiLive.it)