Sostenere donne lucane con problemi di conciliazione tra vita familiare e lavoro/studio per migliorarne la qualità della vita, attraverso un aiuto economico nella forma di un voucher di conciliazione e sostenere donne in situazioni di difficoltà derivanti da sottoposizione a violenza, maltrattamenti, prostituzione e tratta mediante forme di sostegno all’occupabilità e all’empowerment individuale: sono queste le due finalità dell’avviso pubblico ‘Valore donna’ approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Formazione e lavoro, Vincenzo Viti. Due le linee di intervento previste dall’avviso, ossia una per ciascuna delle due finalità individuate: assegnazione di voucher per la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e sostegno alla formazione e all’avviamento al lavoro. Le beneficiarie e destinatarie della linea di intervento uno sono quelle donne che si trovano nella condizione di avere responsabilità di cura a carattere continuativo, nei confronti di figli minori di 14 anni (compresi i minori affidati) e/o anziani (superiore ai 65 anni) e/o disabili e/o persone per qualunque motivazione non autosufficienti, appartenenti al proprio nucleo familiare e che contemporaneamente stiano studiando o seguano un corso formazione Fondo sociale europeo o stiano lavorando. Sono finanziabili voucher per la conciliazione, ovvero titoli di spesa per favorire l’acquisto di servizi di cura. Il voucher può essere speso presso fornitori di servizi di cura e conciliazione (asili nido, badanti, case di cura, centri di assistenza, etc.). Ogni voucher ha un valore complessivo di 1.200 euro e può essere utilizzato per l’acquisto di servizi di cura per un tempo massimo di 12 mesi. Per la linea di intervento due, quella delle work experience per donne in difficoltà possono presentare domanda i centri antiviolenza e antistalking, i centri che si occupano ai sensi del D.lgs 86/1998, le associazioni per la tutela delle donne. Le destinatarie sono donne che alla presentazione della domanda siano in condizione di oggettiva difficoltà personale. L’intervento si sostanzia in work experience di 6 mesi presso piccole e medie imprese, preceduto da una breve esperienza formativa. A questa fase può seguire l’accompagnamento all’autoimpiego mediante microcredito. I progetti sono finanziati con le risorse previste dall’asse III ‘Inclusione sociale’ del Po Fse 2007-2013 per 1,470.000 euro. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on line. Il termine di scadenza è le ore 18.00 del 45esimo giorno dalla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul Bollettino ufficiale della Regione. “Si tratta – ha detto l’assessore Viti – di un’attenzione alle donne, a maggior rischio di esclusione sociale, inoccupazione e disoccupazione. L’obiettivo è quello di individuare dei percorso di integrazione e migliorare il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro”.
Nov 27
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