È stato siglato in mattinata l’accordo per la costruzione di una rete territoriale finalizzata all’inclusione sociale e lavorativa di minori e giovani adulti in carico ai servizi della giustizia minorile e di comunità della Regione Basilicata tra Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e Basilicata, il Consorzio Mestieri Puglia, l’Assessorato Regionale Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca e Confcooperative Basilicata nell’ambito del progetto PON Legalità “Una rete per l’inclusione”.
Il progetto si pone due obiettivi principali: a) supportare e sperimentare percorsi di inserimento socio-lavorativo rivolti a minori e giovani adulti presi in carico dai Servizi della Giustizia Minorile e di Comunità nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; b) realizzare nuove sinergie e collaborazioni sul territorio, per ampliare le opportunità di crescita professionale e avviamento al lavoro dei giovani, attraverso la creazione di reti tra soggetti pubblici e privati operanti a livello locale, regionale e nazionale.
Due le due macro azioni:
a) la realizzazione di tirocini di formazione e lavoro per 200 minori e giovani adulti in carico ai CGM del Sud Italia attraverso attività di selezione, accoglienza, bilancio delle competenze, orientamento e inserimento lavorativo propedeutiche alla stabilizzazione occupazionale, secondo la seguente distribuzione geografica: 41 in
Calabria, 51 in Puglia e Basilicata, 53 in Sicilia e 55 in Campania.
b) l’attività di implementazione e consolidamento di “reti” di sostegno all’inclusione sociale con il coinvolgimento degli attori (Enti, Servizi, Associazioni di categoria, Imprese, etc.) interessati a stipulare accordi operativi con i Centri per la Giustizia
Minorile.
Come evidenziato dalla Dott.ssa Lidia de Leonardis, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile della Puglia e della Basilicata, la politica della Giustizia Minorile ha dimostrato, negli ultimi anni, la necessità di riqualificare i propri modelli di intervento con i giovani dell’area penale. In questa prospettiva si sta sviluppando con gli Enti Locali e la Regione Basilicata una logica di intervento sistemica, in grado di ottimizzare le risorse dei singoli attori istituzionali,
permettendo di individuare azioni sinergiche finalizzate a politiche di promozione di inclusione socio lavorativa, a fronte dei nuovi fenomeni di devianza e di povertà complessa, soprattutto educative. In tal senso, è determinante puntare il focus dell’attenzione sui bisogni formativi sempre più particolari e diversificati dei minori/giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali.
Per Vito Genco, Presidente Mestieri Puglia, “Una rete per l’inclusione” non è stato solo un progetto ma un insieme di attività a favore di persone inciampate in problemi con la giustizia, è stata l’occasione per rendere disponibili le nostre mani nella scrittura, insieme ad istituzioni pubbliche e private, di un modello di intervento che, avendo quale obiettivo finale l’inclusione sociale, operi in maniera integrata e concreta a vantaggio delle persone prese in carico dal sistema di Giustizia penale.
L’assessore Regionale Galella ha sottolineato come l’accordo rappresenti l’opportunità per promuovere concretamente lo sviluppo di politiche sociali e di interventi innovativi d’inclusione socio-lavorativa favorendo la promozione di pari opportunità di accesso nel mercato del lavoro dei minori e dei giovani in carico ai Servizi minorili della Giustizia.
Il Presidente di Confcooperative Basilicata, Giuseppe Bruno, ha altresì sottolineato quanto l’impegno del sistema cooperativo miri allo sviluppo delle comunità lucane, contribuendo all’affermazione di un sistema imprenditoriale innovativo, internazionalizzato e sostenibile, volto a promuovere la crescita economica, sociale, civile e culturale della Regione.
Mar 29