Cultura vuol dire anche sana alimentazione e integrazione sociale. Viaggia su questi due binari paralleli l’azione quotidiana degli otto educatori impegnati a Matera da oltre un’anno nella comunità alloggio “Gino Masciullo” situata in via Rosselli nei locali già occupati in precedenza dal dispensiario, dopo il trasferimento dalla vecchia sede di via San Biagio. E per creare maggiore interazione tra la comunità e gli ospiti di questa struttura è nato l’evento “Incontriamoci in bio”, promosso dal Dipartimento dei Servizi per la Tutela della Salute Mentale di Matera in collaborazione con la Cooperativa Progetto Popolare, gli agricoltori di Campo Libero e del Consorzio Produttori Biologici Lucano.
Si tratta di un progetto inclusivo in grado di legare il settore dell’agricoltura con quello del sociale.
Da circa anno, infatti, la comunità si apre alla cittadinanza, tutte le settimane, ospitando i martedì dalle 16,30 alle 20,30 il mercatino di prodotti biologici a cura degli agricoltori di campo libero al fine di favorire l’integrazione degli ospiti-utenti della comunità con la cittadinanza, abbattere lo stigma sociale legato alla malattia mentale e promuovere un idea positiva di Salute Mentale.
Dopo l’apertura dell’InfoBioPoint nel corso del workshop Rocco Di Chio, educatore della cooperativa progetto sociale, ha presentato l’orto sociale creato in un terreno di pertinenza della struttura: pomodori, melanzane, faggiolini, aglio, cipolle, basilico sono alcune delle coltivazioni che vengono puntualmente raccolte dagli ospiti della comunità alloggio “Gino Masciullo”, per contribuire alla realizzazione delle pietanze cucinate dagli educatori.
Nel corso del workshop è stata presentata anche l’agricoltura biologica a cura del CON.PRO.BIO (Consorzio Produttori Biologici) Lucano, caratterizzato da diversi interventi da parte di esperti del settore.
“Incontramoci in bio” ha previsto anche un laboratorio per bambini sul tema “Cos’è l’agricoltura biologica” con la lettura affidata a “U’sciattaband” di una filastrocca intitolata “il contadino che non amava gli insetti” e un laboratorio di riciclo di fumetti rivolto ai bambini promosso dall’associazione SAC “cultura associata al sociale” che vede il coinvolgimento attivo di categorie svantaggiate.
L’evento si è concluso con l’aperitivo sociale e musica dal vivo offerta da Ragnatela Folk band, Rino U’sciattaband, I Briganti Montesi, gruppo folkoristico di Montescaglioso e il gruppo reggae Roots’n’Stone.
Michele Capolupo
La fotogallery di “Incontriamoci con bio” (foto www.SassiLive.it)