Si terrà nel pomeriggio di mercoledì 1 agosto dalle ore 17 presso il Centro Sociale Anziani di Ferrandina il primo incontro di programmazione e attuazione del Protocollo di Intesa sottoscritto il 20 luglio in Sala Consiliare tra il Comune di Ferrandina (nelle persone del Sindaco e dell’Assessore alle Politiche Sociali) e le tre sigle sindacali SPI-CGIL FNP-CISL e UILP-UIL.
Obiettivo dell’incontro, al quale parteciperanno i sottoscrittori del Protocollo, è coinvolgere attivamente e concretamente la popolazione anziana del territorio per evidenziarne il valore sociale nella comunità tutta attraverso politiche di invecchiamento attivo e di meccanismi di solidarietà tra generazioni.
In questo contesto si inserisce un lungo percorso attivato dalla Amministrazione Comunale, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, di monitoraggio e analisi delle fragilità e bisogni – è stato inviato, infatti, a oltre mille cittadini ferrandinesi di età compresa tra i 74 e gli 85 anni un questionario elaborato secondo lo studio Inter Frail – di una parte sempre più crescente di popolazione che spesso si trova a vivere nella solitudine un pezzo importante della propria vita e del proprio quotidiano.
È per questa ragione che l’Amministrazione Comunale ha candidato a finanziamento quale intervento dell’Ambito Territoriale dei servizi socio-assistenziali del Bradanica Medio-Basento la realizzazione di un Centro Diurno Anziani per consentire alla popolazione anziana di condividere i pasti e il tempo libero assieme nell’ottica della mutualità e del vicendevole supporto.
Siamo dunque soddisfatti del risultato portato a casa: ieri, difatti, è stato sottoscritto l’accordo di programma con il quale la Regione, attraverso l’Assessorato alla Sanità, ha assentito al finanziamento per la realizzazione del Centro Diurno Anziani per 150.000 euro.
Saremo, dunque, lieti di programmare concordemente con la cittadinanza coinvolta nell’intervento del Centro le modalità di gestione nonché le priorità e i bisogni; per giungere all’obiettivo della piena cittadinanza e invecchiamento attivo di quella che è la storia, la memoria, la maestria del nostro territorio.