Mercoledì 13 aprile presso il Convento di Sant’Antonio a Rivello si è svolto un incontro per presentare il progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati promosso dal comune di Rivello e che ha come enti gestori Arci Basilicata e la fondazione Città della Pace.
Il progetto, iniziato a fine 2021, è finanziato con fondi FAMI ed è inserito nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) ed ospita 12 minori di cui 5 provengono dall’Egitto, 4 dal Bangladesh, 2 dal Gambia ed 1 dal Mali.
L’obiettivo generale dell’incontro è stato quello di far conoscere le storie ed i progetti di vita di chi anima questa piccola comunità multietnica per far comprendere, specialmente in un momento così critico segnato dalla pandemia e conflitti, come accogliere chi è costretto a fuggire da guerre e persecuzioni possa essere un vantaggio sia per chi accoglie che per chi è accolto.
I recenti eventi in Ucraina ci testimoniano in modo molto chiaro che la Pace non può mai essere data per scontata ma che, al contrario, va praticata quotidianamente anzitutto assicurando il rispetto dei diritti umani.
Sono intervenuti durante l’incontro il Sindaco di Rivello Franco Altieri che, insieme alla Giunta comunale, ha promosso il progetto, il presidente di Arci Basilicata Paolo Pesacane e Valerio Giambersioin rappresentanza della Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata presieduta dal Premio Nobel per la Pace Jody Williams.
“Gli eventi internazionali che nelle ultime settimane hanno suscitato preoccupazione e angoscia evidenziano come sia necessario agire concretamente per contrastare la violenza e favorire la pacifica convivenza tra culture diverse. Per questo l’amministrazione comunale di Rivello ha aderito alla rete nazionale di accoglienza, ospitando minori che fuggono da guerre e persecuzioni dimostrando che anche la nostra comunità può contribuire efficacemente al perseguimento della Pace” – ha dichiarato Franco Altieri, sindaco di Rivello, al termine della manifestazione.
Ha preso parte all’evento anche lo chef “cibosofo” Federico Valicenti che ha illustrato alcuni progetti di integrazione,basati sulla cucina delle tradizioni lucane arricchita con la cucina multietnica. Questi progetti, realizzati negli scorsi anni nell’ambito delle attività dei Progetti SAI organizzati dall’ARCI e dalla Fondazione Città della Pace,potranno essere riproposti tra le iniziative da attuare insieme ai minori accolti a Rivello nei prossimi mesi al fine di integrare i giovani ospiti del progetto dal punto di vista sociale, culturale e lavorativo.