“La diversificazione delle letture e degli interventi nella violenza contro le donne”. E’ il tema del convegno promosso nel pomeriggio al Museo Ridola di Matera dalla sezione di Matera dell’ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici).
Dopo i saluti istituzionali di Marilena Antonicelli, Assessora al Comune di Matera, di Salvatore Adduce Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019, e di Luisa Comitino Presidente Ordine Assistenti Sociali Regione Basilicata, i lavori, coordinati dalla giornalista Anna Giammetta, sono stati aperti da Caterina Rotondaro, Presidente di ANDE Matera, che ha introdotto i partecipanti nelle tematiche del convegno.
A seguire gli interventi di Giorgio Pica Presidente del Tribunale di Matera, Maria Christina De Tommasi Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Matera, Marta Ragozzino Direttrice Polo Museale Basilicata, Ferdinando Izzo Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Matera, Enza Lanzieri e Luigia Capocelli Assistenti Sociali del Comune di Matera, Filippa Cuccia Dirigente Medico del Pronto Soccorso Asm, Francesca Chietera, Avvocato Giuslavorista del Foro di Matera, Rossella Rubino Presidente Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Matera, Angela Maria Bitonti, Avvocato Immigrazionista e dei Diritti Umani Foro di Matera, Titti Laurentaci, Segretaria Associazione Nazionale Donne Medico, Anna Maria Colangelo, Presidente Associazione Italiana Persone Down e referente coordinamento socio-sanitario del volontariato Matera e provincia. Conclusioni affidate a Maria Anna Fanelli, Consigliera Nazionale Associazione ANDE.
Al termine del convegno la presidente dell’Ande, Caterina Rotondaro, ha posizionato una tela bianca e ogni partecipante al convegno ha bagnato la mano in un recipiente pieno di colore rosso e ha lasciato l’impronta della sua mano a testimonianza della serata e per ribadire il no alla violenza sulle donne.
Soddisfatta per l’esito dei lavori la presidente dell’Ande, Caterina Rotondaro: “L’intenzione di questo convegno è stata quella di mettere insieme professionisti con prospettive sulla violenza di genere completamente differenti. L’incontro è stato estremamente fruttuoso perchè tutti quanti hanno organizzato il proprio intervento evidenziando la specificità del loro lavoro con l’obiettivo di una condivisione e di una strada comune da intraprendere. Questo convegno porterà un bellissimo risultato quanto prima e speriamo di ripeterla presto”.
Michele Capolupo
Il video dell’iniziativa promossa al termine del convegno Ande
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)