Anche domenica 14 maggio 2023, giorno della festa della mamma, UNICEF Italia ha invitato ad adottare le “pigotte”, le bambole di pezza che sono il suo segno distintivo dal 1988 ,con questo slogan “Ogni pigotta è unica, come la Mamma.”
Le scuole dell’infanzia di Via Galliano e di di Contrada Gaudio dell’ Istituto Comprensivo “ Ex circolo didattico di Rionero”, diretto dalla professoressa Tania Lacriola, ha accolto l’invito di UNICEF Potenza e ha dato vita ad un laboratorio nel quale prima sono state create quindici pigotte e in questa settimana si lavora per dare vita ad altre dieci bambole che “ adottate” dalle bambine e dai bambini assicureranno vaccinazioni, cibo, pillole per rendere l’acqua potabile a tanti bambini che in Africa e in Asia, anche a causa dell’emergenza climatica, di guerre e carestie, stanno morendo di fame, sete, malattie endemiche.
E’ una gioia osservare le maestre Florinda Buccino, Maria Carmela Caggiano,Teresa Cardone, Annamaria De Nicola, Camilla Di Lonardo, Angela Grieco, Filomena Grimaldi, Carmela Lo Presti, Mariella Lorusso, Milena e Rosa Manfreda, Liliana Passanante, Antonella Rotundo e Lucrezia Vetrano, con le mamme e le nonne che nelle sezioni, con l’aiuto dei piccoli, riempiono le sagome delle bambole, scelgono le stoffe per gli abiti, le acconciature da creare con la lana e con impegno e concentrazione cuciono, disegnano occhi , naso, bocca di ciascuna pigotta, risolvendo i loro dubbi con la visione di tutorial che spiegano come creare le bambole.Quando la pigotta è pronta arriva il momento più importante: alla pigotta i piccoli danno un nome, scrivendo la sua carta di identità che racconterà al donatore chi l’ha creata.
In primo piano l’insegnante Gelsomina Pitoia, con le mamme e le nonne al lavoro.
In qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza ero stato nella scuola prima dell’inizio della pandemia e le insegnanti si erano impegnate a dare vita ad un laboratorio di pigotte. La maestra Gelsomina Pitoia, coordinatrice del progetto, con le colleghe ha mantenuto la promessa e , utilizzando le sagome e l’imbottitura messe a disposizione di UNICEF da Foxy, hanno dato vita nelle sezioni ad un laboratorio nel quale le mamme, le nonne, le maestre e i piccoli creano bambole uniche che raccontano l’amore per chi è meno fortunato di noi. Hanno girato un video nel quale hanno raccontato la creazione delle sagome per invitare le mamme e le nonne a creare gli abiti e le acconciature e subito il cerchio della solidarietà è nato.
E durante le ore di lavoro i piccoli ascoltano le “ avventure” della pigotta, che porta le medicine ad Alì, costruisce un pozzo per il villaggio di Akim, una casa per Rose, assicura cibo ad Eric e Nicole. La Pigotta è una bambola speciale, unica, diversa da tutte le altre. Ogni Pigotta adottata sostiene l’UNICEF nel suo compito importante di raggiungere ogni bambino in pericolo, ovunque si trovi, portando vaccini, alimenti terapeutici, costruendo pozzi, scuole e portando assistenza. Con una donazione minima di 20 euro, tutti possono adottare una Pigotta ed essere a fianco dell’UNICEF. Dietro ogni Pigotta ci sono i volti e i nomi delle persone che l’hanno voluta, l’hanno realizzata e data in adozione.
Le scuole dell’infanzia di via Galliano e di Contrada Gaudio di Rionero si sono così unite al popolo di Pigottare e Pigottari, coloro che creano con le proprie mani e con la propria fantasia le Pigotte che verranno adottate. Le volontarie e i volontari UNICEF sono il motore dell’iniziativa “Adotta una Pigotta”. Sono loro che creano una vera e propria rete di solidarietà per realizzare i laboratori delle Pigotte.
La storia della pigotta è ricca di iniziative e successi importanti che hanno contribuito a salvare oltre 1 milione e mezzo di bambini nel mondo e le sezioni delle scuole dell’infanzia di via Galliano e Contrada Gaudio di Rionero, i loro piccoli con le famiglie, stanno facendo la loro parte, donando anche alcune pigotte create da loro alla Casa di Riposo “ Virgo Carmeli” di Rionero.