La solidarietà e la condivisione, soprattutto in questa fase di pandemia che ha accentuato in tutto il mondo il disagio sociale, acuendo sofferenze e privazioni, vede sempre attiva la comunità lucana ed italiana di Bucarest ,l’Associazione Lucani nei Balcani e quella degli imprenditori italiani in Romania. Come ogni anno anche questa volta si è ripetuta la visita all’associazione FundactiaVictorine le Dieuche da circa 30 anni si occupa di assistenza ed ospitalità ai bimbi orfani. La casa famiglia è diretta da Suor Michela Martiniello della congregazione Sorelle di Gesù Redentore Victorine Ledieu. Palazzo Italia si conferma non solo un incubatore di imprese e un ponte per l’export-import Romania-Italia ma anche un incubatore di genuina solidarietà specie a favore delle emergenze sociali più diffuse nei Paesi Balcani tra cui i bambini. Da qui si promuovono iniziative a sostegno in particolare delle suore del Gesù Redentore che qui lavorano con grande impegno e amore per l’infanzia abbandonata e a disagio. Per le suore il motivo principale che ha determinato la realizzazione di questo progetto è riferito al crescente numero delle ragazze madri, disorientate, distrutte moralmente, sole, allontanate dalla propria famiglia.Senza il sostegno e il contributo di imprenditori, cittadini e parrocchie italiane, l’attività di volontariato che ha il quartiere generale a Palazzo Italia, l’istituto non potrebbe occuparsi dei ragazzi tenuto conto dei limiti dei fondi statali.
L’emergenza sanitaria ha acuito queste problematiche e sempre l’Associazione Lucani nei Balcani ha attuato un piano di interventi ed aiuti a favore di nostri corregionali e connazionali.
Integrazione nei paesi di lavoro e residenza per questi lucani non è solo promuovere business ma anche assicurare occupazione stabile a tanti rumeni e poi sentirsi vicini a chi ha bisogno testimoniando che la solidarietà non ha confini.
Set 25