L’associazione “Dopo di noi” ha inviato una lettera aperta ai dirigenti dell’ospedale San Carlo di Potenza e al Dipartimento Salute della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
E’ stato pubblicizzato dai media e riportato dal Governo che il Ministero della Salute finanzia il progetto sulla “Vulnerabilità sociale e tutela della salute orale”, con la somma di 280 mila euro. Capofila del progetto, in quanto Regione promotrice dell’iniziativa contenuta nel piano di lavoro, è la Basilicata sul cui territorio risulta maggiore la richiesta di interventi da parte di pazienti con bisogni speciali.
La Regione Basilicata ed il Dipartimento Salute possono ritenersi orgogliosi per quanto deciso dal Ministero della Salute.
Infatti con la legge Regionale n. 31 del 27 ottobre 2014 è stata istituito il servizio di odontoiatria speciale per soggetti a rischio compreso le persone disabili non collaboranti.
Per dovere di cronaca teniamo a sottolineare che già dall’anno 1998 l’associazione “Comitato 80 contro l’emarginazione” con la fondatrice consigliera Alba Montagnuolo avevano fatto proposte per l’attivazione di un percorso sanitario di odontoiatria speciale per soggetti disabili. Alba Montagnuolo non ha mai smesso di sollecitare le Istituzioni anche quando divenne socio fondatore del “Dopo Di Noi”. Promotrice della attuale legge, operativa dal primo Gennaio 2015, fu la nostra Associazione “DOPO DI NOI” supportati nell’iter burocratico dai consiglieri Regionali con l’interessamento dell’allora Presidente della quarta Commissione Consiliare (dott. Bradascio) che recepì le oggettive difficoltà delle famiglie sottoposte ad estenuanti trasferte anche fuori regione per le cure dentarie dei loro cari disabili. E, proprio dalla data della operatività della legge che cominciano le dolenti note:
Sfiduciati per le difficoltà emerse per rendere operativa la legge e quindi il servizio, la nostra Associazione decise di ricorrere alla collaborazione dei volontari dell’Associazione dentisti odontoiatri della nostra città “La Potenza del sorriso”.
Con la convenzione stipulata con l’AOR S. Carlo per avere a disposizione la sala operatoria, vi è ora la possibilità di operare anche in narcosi i soggetti provenienti anche da fuori Regione, mettendo a disposizione la nostra organizzazione di volontari a riguardo delle informazioni, accoglienza per le visite e supporto logistico per coloro che sono necessariamente sottoposti ad interventi complessi.
Le ultime vicende relative alla Sanità Lucana ci hanno spinto a sollecitare Regione, Dipartimento Salute e Direttori dell’AOR S. Carlo per avere un incontro, non ancora concessoci, per rimuovere lo stallo che si è verificato specie per la mancanza di dottori anestesisti indispensabili per continuare l’assistenza e gli interventi dovuti alle persone disabili.
Vogliamo per questo sollecitare i richiesti incontri con le Istituzioni per avere la possibilità di esternare la nostra difficoltà nel proseguire come volontari il servizio da noi svolto e di strutturare un servizio che investe larga parte della popolazione, avendo l’occasione propizia di essere soggetti capofila per la definitiva risoluzione di un grave problema sociale.