Alimentare futuro e cultura in maniera inclusiva, grazie alla donazione di libri accessibili. Un altro passo importante è stato intrapreso dalla Fondazione Potenza Futura grazie alla sensibilità e lungimiranza del direttore Federica D’Andrea che, in collaborazione con Letti di sera, ha avviato l’allestimento di una biblioteca nel centro eccedenze del comune di Potenza, Magazzini Sociali.
Un progetto che punta ad alimentare la mente, rendendo la cultura accessibile a tutti, proprio lì dove si alimenta il corpo. “Libri buoni come il pane” è infatti il nome dell’iniziativa. Slogan che gioca non solo sul fatto che l’eccedenza alimentare maggiormente recuperata da Magazzini Sociali sia proprio il pane, ma che sottolinea quanto, al pari del pane, i libri siano essenziali.
Si è tenuta così una vera e propria cerimonia di consegna di libri accessibili, durante la quale la Fondazione Potenza Futura ha donato al centro eccedenze di Magazzini Sociali cinquanta volumi. Soprattutto classici della letteratura, e non mancano gli scrittori lucani, da Lupo a Cappelli. Da leggere in loco o prendere in prestito.
Così, proprio nel posto in cui, in sinergia con la Caritas, si opera per il recupero delle eccedenze alimentari e per offrire l’accesso al cibo a chi sta attraversando un momento di difficoltà, chiunque potrà saziare la mente accedendo alla biblioteca. I libri donati dalla Fondazione Potenza Futura sono infatti accessibili a tutti: chiunque frequenterà il centro logistico, sia come utente del progetto Magazzini Sociali, che per prendere parte agli eventi, potrà consultare la biblioteca, oppure prelevare un volume a scelta, leggerlo e poi restituirlo.
“Abbiamo deciso di donare dei libri, dai grandi classici a quelli della tradizione lucana, perché volevamo tornare in questo punto che già ci vede protagonisti con il Potenza Calcio di un percorso di recupero di generi alimentari, per alimentare anche lo spirito e portare la cultura lì dove si opera già per il bene della collettività” ha spiegato il direttore della Fondazione Potenza Futura, Federica D’Andrea.
Letti di sera ha prontamente abbracciato l’iniziativa. “Abbiamo accolto con grandissimo piacere il suggerimento arrivato dalla Fondazione Potenza Futura di poter replicare un’iniziativa che avevamo fatto durante la pandemia, il cui titolo era proprio ‘Libri buoni come il pane’ – ha spiegato Simona Bonito, direttore di Letti di sera e Consigliera provinciale di parità -. L’idea è quella di poter alimentare non solo il corpo ma anche la mente, e di alimentare futuro e cultura in maniera accessibile e inclusiva”.
Entusiasta il direttore di Magazzini Sociali, Valentina Loponte. “La donazione ricevuta dalla Fondazione Potenza Futura è davvero importante – ha spiegato -, perché arriva in un luogo dedicato alle persone che attraversano un momento di difficoltà economica e non hanno accesso al cibo, per le quali ci sarà ora anche la possibilità di nutrire la mente”.